Zona rossa, chiesti per Termoli ristori extra alla Regione. Le scuole per ora non apriranno

Hanno incontrato il sindaco Roberti e con lui hanno fatto il punto della situazione i commercianti dei settori dell’abbigliamento calzature e oreficeria di Termoli. Con la nuova zona rossa che riguarda la sola città basso molisana sono costretti a rimanere chiusi ancora. Nel lungo incontro di questa mattina, 23 marzo, durato circa un paio d’ore hanno parlato di tutte le problematiche della categoria, prima tra tutte le grave crisi economica che sta attanagliando il settore. Sotto la lente un incontro con il governatore Toma al quale saranno richieste misure urgenti a sostegno delle categorie termolesi. “Il decreto sostegno -hanno affermato i commercianti- non basta per ristorare le attività commerciali perché copre solo una minima parte di quella che è la perdita di fatturato. Una perdita di circa 100mila euro e si potrebbero riavere indietro tra i 3-4 mila euro e capite che nn basta. Ecco perché il sindaco si è fatto portavoce di una iniziativa che mira a far rientrare nel prossimo bilancio regionale di aprile delle misure di sostegno che vanno al di fuori di quello che prevedono i decreti nazionali”. “Questa zona rossa di Termoli -ha spiegato Roberti- è stata un fulmine a ciel sereno anche per me. La motivazione che è stata addotta dall’’Asrem riguarda la circolazione della variante inglese per la quale si stanno effettuando ancora i sequenziamenti e che è presente ancora al 50 per cento, con una ospedalizzazione che è ancora molto elevata. Come sindaco finora mi sono fatto portavoce dei problemi anche del settore sanitario”. Sotto la lente anche la situazione del San Timoteo dove la settimana prossima dovrebbero essere consegnati i nuovi moduli di terapia intensiva e che dovrebbero quindi essere sempre più a sostegno dei ricoveri. Capitolo a parte quello che riguarda le vaccinazioni. Come affermato dallo stesso Roberti, il Pala Airino sarebbe pronto per essere utilizzato per la campagna vaccinale ma manca il personale sanitario da utilizzare. Per quel che riguarda la scuola invece, a patto che Termoli da lunedì torni in zona arancione, cosa che Roberti auspica fortemente, non ci sarà la riapertura. “A gennaio quando le ho chiuse mi hanno dato del visionario -ha affermato Roberti- ma come si è visto ho avuto ragione e adesso sarebbe inutile far rientrare gli studenti per appena tre giorni prima di Pasqua. Dopo Pasqua si vedrà”. Il sindaco ha anche tenuto a specificare che quella dei commercianti non è l’unica categoria che sta subendo delle perdite considerando che ci sono altri settori che sono nove mesi che nn stanno lavorando come le palestre e il settore del commercio ambulante.

IN ALTO LE DUE DIRETTE DELLA PROTESTA DI STAMATTINA CON LE INTERVISTE AI COMMERCIANTI E AL SINDACO ROBERTI.