«Ad oggi non ci sono tracce delle aree interessate in Molise»
«Dopo il via libera del Governo alla Zona Economica Speciale “Adriatica” che interessa le regioni Puglia e Molise e la sottoscrizione da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte del decreto formale della relativa istituzione, ancora oggi non si hanno tracce delle aree interessate in Molise, che pure sono state identificate, così come si evince dalle delibere dea Regione Puglia». A parlare è la consigliera regionale del Pd, Micaela fanelli che in una nota sottolinea come «restino da chiarire ancora alcuni dubbi». «Allo stato attuale – scrive ancora la Fanelli – non è ancora dato sapere, con precisione, quali saranno le particelle catastali interessate dalla zona economica speciale ricadente in territorio molisano. Si è compreso, indirettamente dai documenti della Regione Puglia, che il territorio sarà quello retro portuale di Termoli e Larino, l’area industriale più dinamica della Regione, dove insistono le maggiori attrattive per le imprese interessate ai benefici fiscali e amministrativi previsti dalla zona economica speciale. Ma anche Bojano e altri comuni. Nessuno di questi territori, però, è stato individuato ascoltando il partenariato, e soprattutto le imprese e le rappresentanze dei lavoratori, né l’indirizzo del Consiglio regionale, deputato formalmente dallo Statuto alla pianificazione e programmazione territoriale. Un impegno, dunque, che arriva da lontano e che, proprio nel momento di essere concretizzato, registra ancora preoccupanti zone d’ombra. Dalla mancata concertazione con il partenariato, alla richiesta di aumento degli ettari coinvolti (allo stato 516) mai avanzata formalmente dalla Regione, alla cosiddetta “riserva” di territorio, decisa dal Governatore Toma, che di fatto congela i vantaggi per parti di territori che si è deciso di non zonizzare aspettando il domani e che sicuramente una volta emanato il decreto e conosciute le particelle catastali, sveglierà gli appetiti di tutti i Comuni esclusi con conseguente conflittualità difficile da gestire. Ci impegneremo affinché il grande lavoro che da anni abbiamo portato avanti come centrosinistra per la zona economica speciale molisana, non venga depotenziato e sprecato».