CAMPOBASSO. In giorni come questi, quando non si fa altro che parlare di sicurezza degli edifici scolastici e di rischio sismico, l’udienza che si ? tenuta oggi in tribunale a Campobasso acquista una valenza maggiore. Perch? proprio di una scuola ritenuta insicura che si ? parlato. Quella di Fossalto addirittura sarebbe a rischio crollo, come sostiene la Procura, in seguito ad un intervento di ristrutturazione post sisma, intervento finanziato con soldi pubblici (circa 400mila euro). Lavori che avrebbero dovuto metterla in sicurezza e invece avrebbero (sostiene l’accusa) resa ancor pi? vulnerabile di prima. E’ per questo motivo che sei persone sono a processo e a vario titolo devono rispondere delle accuse di truffa aggravata, falsit? ideologica e pericolo di disastro colposo. Si tratta di tre ex amministratori, tre tecnici e un imprenditore edile. Questa mattina ? stato ascoltato il perito dell’accusa, l’ingegner Nerilli, il quale avrebbe confermato che l’intervento di ristrutturazione ha aggravato la vulnerabilit? della struttura. A catturare l’attenzione questa mattina anche la presenza di Tonino Di Pietro, s? proprio lui, che nel caso in questione assiste il Comune di Fossalto che si ? costituito parte civile. L’ex pm, che di accuse se ne intende e non poco, ha detto che lui non cerca ad ogni costo un colpevole, ma se errori sono stati commessi allora ? giustissimo che i colpevoli paghino. Perch? in quella scuola ci dovevano andare bambini, bidelli e professori. La prossima udienza ? stata aggiornata all’8 febbraio, nel contempo il giudice Scarlato ha disposto per gioved? prossimo un nuovo sopralluogo nella scuola di Fossalto cui prenderanno parte tutti i consulenti chiamati in causa: procura, difesa e parte civile.