«Voglio un Pd più inclusivo e aperto ai temi sociali»

Michele Durante, candidato alle primarie per la segreteria regionale ha presentato la propria lista, Piazza Grande, legata a Nicola Zingaretti

«Il mio è un appello al voto a tutti coloro che vogliono porre un argine a una destra diventata ormai volgare e razzista. Noi abbiamo bisogno di altro». Michele Durante, candidato alle primarie del partito democratico (in programma il prossimo 3 marzo) nella mattinata di ieri ha presentato il simbolo e il programma di segreteria. Il presidente del consiglio comunale utilizza il simbolo che accompagna Nicola Zingaretti alle primarie nazionali: nello specifico sul volantino c’è scritto “Piazza Grande con Durante”.

«Bisogna andare a votare per le primarie – ha continuato Michele Durante nel corso della conferenza stampa che si è svolta presso Villino Madonna – per un esercizio di democrazia e credo di poter chiedere un voto per il sottoscritto. Non voglio avere potere, su questo aspetto è meglio sgombrare il campo sin da subito fugando ogni possibile dubbio, non mi interessa il potere ma al contrario mettermi al servizio della gente, al servizio delle persone che hanno bisogno di riscoprire il concetto di prossimità. Voglio mettermi a disposizione della comunità molisana con grande umiltà. La lista Piazza Grande per Durante – ha continuato – è formata da circa 60 candidati tra professionisti e gente comune e persone che hanno già fatto politica. Li ringrazio perché stanno sostenendo la mia candidatura che è di sicuro la meno agevole e la più scomoda. Voglio portare all’interno del Partito Democratico – ha ancora detto Durante – forme di apertura al sociale, egualitarismo. Ripeto, il potere per il potere non ci interessa. Roberto Ruta? Mi ha proposto di candidarmi e sono orgoglioso di aver accettato. Sono l’ultimo arrivato e sono onorato di essere stato candidato per un ruolo così importante. Il partito democratico – ha terminato Michele Durante – deve scendere dal piedistallo e tornare al piano terra, non solo metaforicamente, anche la sede dovrebbe essere accessibile a tutti e riavvicinare i cittadini».