Vigilanza, 4 lavoratori licenziati: sciopero e sit-in dinanzi al consiglio regionale
Vigilanza in Consiglio regionale, 4 lavoratori licenziati: lunedì sciopero e sit-in. Ad annunciarlo Maria Luisa Di Bianco (Cobas). «Il contratto e il capitolato di gara – si legge in una nota inviata dalla Del Bianco – prevedevano il riassorbimento del personale da parte della società vincitrice dell’appalto “Poliziotto notturno” che non ha assorbito il personale già operante nella sede del consiglio regionale del Molise e la ditta uscente “L’Aquila s.r.l.”, ha proceduto con i licenziamenti illegittimi. Nel 2021 con una pandemia in corso aggressiva, mortale, destabilizzante che mette in discussione ogni diritto, con il blocco dei licenziamenti, in barba a leggi regolamenti capitolati di appalto, contratti nazionali, contratti integrativi e in barba alle indicazioni dell’autorità nazionale anticorruzione, 4 lavoratori sono stati licenziati dall’oggi al domani. Licenziati in tronco! Dopo anni passati a tutelare il patrimonio del consiglio regionale e la sicurezza dei dipendenti e dei consiglieri regionali. Nella totale indifferenza di tutti, da chi per statuto dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori, dall’ente appaltante che ha dimenticato di aver inserito nel capitolato d’appalto una clausola contrattuale vincolante per chi partecipa alla gara, pena risoluzione del contratto. La garanzia occupazionale è diventata una prerogativa delle aziende, un beneficio che le aziende subentranti in un appalto concedono a loro esclusivo beneficio aziendale, legato al profitto. Il cambio di appalto si sta rivelando da qualche anno un diritto svenduto e perduto perché non si rispettano più le leggi e le regole, nell’indifferenza più totale. Il licenziamento delle quattro guardie del consiglio regionale è solo l’inizio di quello che accadrà nei prossimi mesi per gli imminenti cambi di appalto previsti. Il concetto del massimo ribasso che significa scarsa qualità dei servizi e espulsione dal mondo del lavoro dei più anziani, significa assoggettarsi al datore di lavoro di turno con relativa perdita economica e della dignità professionale. Il 02 agosto dalle ore 6,00 e fino alle 06,00 del 03 agosto, abbiamo dichiarato un giorno di sciopero della categoria e organizzato – conclude la Di Bianco – una manifestazione che si terrà nella zona antistante in consiglio regionale di via IV novembre a partire dalle 9.30 del 2 agosto in via IV novembre dinanzi al consiglio regionale».