«Viaggio USA? Speriamo non sia stata una gita fuori porta a carico dei molisani»

Il centro sinistra di Termoli risponde all’assessore Cotugno

«Caro Vicepresidente e Assessore Cotugno, siamo rimasti veramente meravigliati dalla sua replica al nostro intervento sull’ormai celeberrimo viaggio a Washington della Regione Molise e ciò per diversi motivi». A parlare, in una nota, i rappresentanti del centro sinistra di Termoli che aggiungono: «Innanzitutto ci fa onore che lei abbia inteso rispondere solo a noi e non anche a tutte quelle persone (e ne sono tante) che hanno mosso delle aspre critiche sull’argomento e non da ultimo la consigliera regionale della sua maggioranza Aida Romagnuolo. Ma ciò che ci stupisce di più è che lei, notoriamente persona di buon senso ed equilibrata, si sia immerso in una via senza ritorno vista l’oggettività delle criticità emerse e che giorno dopo giorno vengono sempre più alla luce e ciò anche in considerazione del fatto che qualche vocina ci dice che lei non era in piena sintonia con le modalità di questo sfarzoso, costoso e ci consenta inutile viaggio in America più vicino alla parodia del Don Buro di Viaggio in America che ad un proficuo viaggio istituzionale. Ad ogni buon conto la ringraziamo di fornirci l’opportunità di una replica ma non le consentiamo di dire che facciamo disinformazione anche perché semmai è lei a farla facendo un immenso sforzo di arrampicata sugli specchi nell’asserire le frasi di stile in pura demagogia sulle attestazioni di stima e sul Molise che lavora e si rimbocca le maniche (quasi a dire che le imprese che non hanno partecipato fanno parte del Molise che non lavora).

Le ricordiamo che il viaggio è stato finanziato con soldi del FSC e quindi con soldi pubblici ed appare risibile la sua affermazione che non sono soldi delle tasche dei molisani. Lei sa che non è vero perché sono gli Italiani e quindi i Molisani a finanziare direttamente o indirettamente questo Fondo! Inoltre non abbiamo mai detto che questi soldi avrebbero dovuto essere spesi per ecografi o quant’altro (questo è stato detto dalla sua collega di maggioranza) ma che i soldi pubblici devono essere spesi con estrema cautela sempre ma soprattutto in questo particolare momento storico, con finalità mirate e con attività di comunicazione e marketing programmate geo-economicamente (e lei Assessore lo sa benissimo). Abbiamo perciò l’impressione che tutto ciò non sia farina del suo sacco ma che lei debba ora difenderlo per necessità. E ci può stare. Peraltro alla manifestazione americana hanno partecipato piccole imprese molisane anzi dell’isernino e del medio-Molise, alcune di recente costituzione, che non crediamo affatto abbiano una strategia aziendale delle esportazioni e forse neppure la possibilità di farlo, mentre sulla capacità di attrarre americani nel Molise occorrerebbe valutare la capacità di marketing e comunicazione che queste imprese avranno nel tempo ed in un paese difficile come gli USA. Noi speriamo che il tutto non si sia trasformato in un inutile intervento spot e ancor peggio in una gita fuori porta a carico dei Molisani. Completamente assenti le imprese di Termoli e del Basso Molise ovvero della parte che rappresenta il motore economico della nostra Regione e della formazione della gran parte del PIL Regionale. E non ci venga a dissertare sul bando effettuato che non era conosciuto neppure dai consiglieri regionali di maggioranza (vedasi le dichiarazioni della consigliera Dott.sa Romagnuolo). La verità è che c’è stata una gran confusione su tutto.

Noi vogliamo remare insieme sui temi dello sviluppo turistico del Molise senza distinzioni di appartenenza partitica (e credo che glielo abbiamo dimostrato anche nell’occasione da lei voluta degli stati generali del Turismo organizzata nella nostra città) ma di certo non possiamo tollerare e condividere quello che è successo a Washington che è una clamorosa buccia di banana con cui siete miseramente caduti. In ultimo ma non per ultimo lei non ha risposto alla nostra domanda e più precisamente se gli amministratori, dipendenti e collaboratori della Regione Molise abbiano pagato il viaggio di tasca loro. Assessore questa domanda merita una risposta e non solo per noi ma per tutti i nostri corregionali».