«Quello che non riusciamo ad accettare è perché a rappresentare la regione ci siano solo imprese dell’isernino e del medio Molise»
«Termoli ed il basso Molise ancora una volta dimenticati dalla Regione». E’ questa la nota inviata dagli esponenti del centrosinistra di Termoli. Sotto la lente il viaggio che il presidente della Regione Molise, Donato Toma, sta facendo negli Stati Uniti in occasione del 44° anniversario della Fondazione Niaf (qui l’articolo). «In queste ultime ore – affermano gli esponenti del centrosinistra – è venuto alla ribalta un faraonico viaggio organizzato dalla Regione Molise negli Stati Uniti con soldi pubblici per la festa del 44° anniversario della Fondazione NIAF , una fondazione di Italo americani, ove parteciperanno anche alcuni esponenti della Giunta Regionale e dove la Regione Molise sarà “Ospite d’onore”. Per una tale partecipazione la Regione ha speso 130.000 euro provenienti da risorse FSC di cui però, ad ora, non è dato sapere la modalità di spesa. Siamo sicuri che tale spesa verrà rendicontata diligentemente e legittimamente da chi di dovere. Né vogliamo fare facile demagogia sull’opportunità di questo viaggio in questo momento e sulla possibilità di spendere questi soldi per altre iniziative, perché siamo sicuri che la promozione della Regione se fatta all’interno di un sistema e ad un programma di comunicazione turistica è sempre cosa positiva. Al contrario se fatta come effetto spot non ha alcuna utilità e la spesa diventa inutile e dannosa. Siamo altresì certi che tutti gli esponenti della Regione Molise (amministratori e non amministratori) siano andati a Washington a proprie spese e quindi senza gravare sul bilancio regionale così come hanno fatto i nostri amministratori (il Sindaco Sbrocca e l’allora consigliere di minoranza Rinaldi) e dipendenti comunali allorquando nel Novembre del 2018 si sono recati – per un gemellaggio con la città di Pompano beach – in Florida (USA) ed in quella occasione gli stessi hanno pagato di propria tasca il viaggio, i trasporti, il vitto e l’alloggio. Ciò che non riusciamo ad accettare è perché a rappresentare le imprese molisane a Washington vi siano solo imprese dell’isernino e del medio molise con esclusione totale di Termoli e del Basso Molise. E dette imprese rappresentano principalmente i settori del gusto e della moda. Troviamo veramente inaccettabile che siano state escluse o comunque non prese in considerazione imprese turistiche del basso Molise ovvero di quel territorio dove – a detta dello stesso Assessore del settore della nostra Regione in occasione degli Stati Generali del Turismo – si sviluppa la quasi totalità del turismo molisano. E non ci si vengano a dire che vi è stata una evidenza pubblica che ha determinato la scelta: sarebbe un’offesa alla intelligenza di tutti i nostri conterranei. Siamo alle solite. Il dictat è escludere Termoli ed il Basso Molise dalle iniziative regionali che vengono effettuate. Ormai è un leitmotive che sentiamo e percepiamo di continuo ed in ogni settore dal turismo alla sanità. Probabilmente paghiamo il fatto di non avere rappresentanza politica all’interno della Maggioranza del Consiglio e della Giunta Regionale ma comunque è inaccettabile. Grazie Regione anche di questo».