Viadotto Sente, via libera dal ministero
Proficuo incontro tra i rappresentanti della Provincia di Isernia ed i funzionari ministeriali per concordare il cronoprogramma dei lavori di messa in sicurezza
«A strettissimo giro sarà sottoscritta la convezione e contestualmente la Provincia di Isernia si munirà di tutti i pareri necessari presso il CTA – Provveditorato Opere Pubbliche della Campania, competente per territorio – spiega il consigliere delegato alla Viabilità, Mike Matticoli – Alla stipula della convenzione sarà versato un primo acconto alla Provincia, un secondo acconto alla aggiudicazione della gara e gli importi successivi saranno versati per stati di avanzamento lavori. Se non vi saranno intoppi – aggiunge il consigliere provinciale – i lavori potranno iniziare entro la fine del corrente anno per essere terminati nel giro di 12/16 mesi».
Va avanti spedito l’iter per i lavori di messa in sicurezza del viadotto Sente. Oggi il consigliere delegato alla viabilità della Provincia di Isernia, Mike Matticoli, è andato a Roma, nella sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per sistemare gli ultimi dettagli prima del via libera definitivo al trasferimento dei due milioni di euro di finanziamento dalle casse dello Stato a quelle dell’ente di via Berta. Al prossimo incontro – ha assicurato Matticoli – la convenzione sarà firmata e sarà dunque possibile avviare le procedure per l’appalto dei lavori. Almeno finora, dunque, la tabella di marcia è stata rispettata in pieno. Il progetto definitivo è pronto già da un pezzo, in anticipo rispetto alle previsioni. I tecnici e i progettisti dell’Amministrazione provinciale lo hanno presentato ufficialmente ad Agnone il mese scorso, alla presenza degli amministratori di diversi Comuni dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese e del prefetto di Isernia Cinzia Guercio che, sulla scia del suo predecessore, Fernando Guida, sta seguendo passo dopo passo l’iter, affinché la strada venga riaperta al traffico in tempi ragionevoli. Per i lavori di messa in sicurezza ci vorrà un annetto e mezzo. A questo punto l’unico ostacolo potrebbe essere rappresentato dall’assegnazione dell’appalto. Eventuali ricorsi, come spesso accade, potrebbero infatti rallentare la procedura.