Viabilità, accordo per i lavori sulle Sp 78 e 103. D’Angelo: “Le aree interne lottano per non morire”
Nel corso della serata di ieri, dopo un confronto tra i tecnici regionali e quelli della Provincia di Campobasso, si è giunti alla conclusione del protocollo tra i due enti per l’utilizzo di 9 milioni di euro per gli interventi previsti sulle strada provinciale 78 e la sistemazione della strada provinciale 163. In mattinata le proteste dei sindaci di Acquaviva Collecroci, Castelmauro, Mafalda, Palata, Montefalcone, Montemitro, San Felice e Tavenna nell’aula consiliare di Via Roma che hanno incontrato il presidente Antonio Battista e il dirigente del settore Massimo Pillarella, per la Regione Molise. L’accordo nel pomeriggio per giungere alla conclusione del protocollo.
“Finalmente ieri Regione e Provincia hanno firmato la convenzione e quindi la settimana prossima la Provincia può pubblicare il bando di gara per la costruzione di una bretella per la strada che è chiusa da un anno”. Questo il commento di Gigino D’Angelo, vice sindaco di Montefalcone nel Sannio che lancia l’ennesimo allarme sulle aree interne. “Un tema antico ma la situazione della viabilità Provinciale è peggiorata negli ultimi anni. La vicenda di cui parliamo grida vendetta: per una bretella il cui importo è di 270mila euro un territorio di circa 9000 abitanti è isolato da 1 anno. È bene ricordare che il 118, gli scuolabus sono costretti a transitare su strade comunali. Le attività stanno morendo per via dell’isolamento e diventa sempre più difficile arginare il fenomeno dello spopolamento. Noi stiamo in trincea e stiamo lottando per avere un diritto: continuare a vivere nei nostri Paesi e ci pare assurdo e incomprensibile il tempo perso.” Assicurare il diritto alla mobilità, alla salute, allo studio le richieste di D’Angelo. “Noi non dobbiamo mai perdere di vista la realtà: le aree interne stanno lottando per non morire, quindi al di là del confronto territorio/Regione che non ci stancheremo mai di fare, oggi il tema è affrontare l’emergenza dando risposte concrete ai bisogni del territorio. Oggi abbiamo bisogno di uscire dall’isolamento. Noi abbiamo bisogno di una nuova stagione e di una programmazione che mette al centro i bisogni della persona e in funzione di questo organizzare i servizi: mobilità,sanità, istruzione e Welfare. Per troppi anni si è fatto l’esatto contrario”.