Il cronoprogramma ancora non è stato stabilito. Il bando per l’assegnazione dei lavori, infatti, è in fase terminale e, con tutta probabilità, i lavori potrebbero partire già prima dell’estate. Il consigliere di minoranza, Francesco Rinaldi, su Facebook l’ha definita Termoli 4.0 postando le foto del progetto che si propone di stravolgere completamente la parte iniziale del centro di Termoli, quella della zona della Madonnina, per sempre con un doppio senso di marcia lungo via Dante, la prosecuzione della stessa strada grazie a un accordo con Ferrovie per l’Italia e lo sbocco su piazza Garibaldi. Il tutto con una riqualificazione generale della zona del centro di Termoli con rotatorie a fontana e nuovo verde cittadino. Immaginare dai prospetti quello che succederà nella zona non è semplice. Quello che è certo è che i lavori potrebbero cominciare a breve considerando che la fase del bando di gara è in via di conclusione con l’apertura delle ultime buste delle offerte economiche e successivamente l’aggiudicazione dei lavori. Lavori per 508mila euro con un cantiere che avrà una durata di poco superiore ai 220 giorni dalla data di stipula del contratto e che quindi si potrebbe concludere entro la fine del 2018.
Un progetto che promette di dare un nuovo volto alla zona di ingresso al centro quello che vede come responsabile l’architetto Massimo Serrelli e che prevede l’abbattiment di tre dei cinque caseggiati attualmente esistenti a ridosso della stazione. Due resteranno parzialmente in piedi su indicazione della Soprintendenza delle Belle Arti del Molise che ha ritenuto che fossero di valenza storica e che saranno in parte trasformati in una sorta di porticato dove poter realizzare qualcosa di nuovo come un chiosco. La parte principale del progetto riguarda il proseguimento di via Dante, la strada che dalla Madonnina conduce verso piazza Bega con la futura via Dante che proseguirà parallela ai binari, separata da un marciapiede, e sbucherà nella zona antistante la stazione dei treni. All’inizio e alla fine della strada saranno realizzate due rotatorie una dove c’è la statua della Madonnina che dovrebbe contenere una fontana e l’altra in un’area di verde incolto ai lati degli edifici che saranno abbattuti. Una strada che diventerà a doppio senso di circolazione per un progetto “che è nato ed è stato fortemente voluto per decongestionare il traffico del centro e precisamente da Corso Umberto e dal tratto alto di Corso Nazionale – ha affermato in un post Facebook il consigliere comunale di maggioranza Vincenzo Sabella – per realizzare la bretella di collegamento tra Piazza Garibaldi (stazione) a via Cavuor si è reso necessario attraversare un tratto di proprietà delle Ferrovie dello Stato con conseguente abbattimento di alcuni edifici vetusti e l’occupazione di parte del suolo sul quale insisteva un binario morto.
Tutto ciò ha comportato, oltre all’espletamento di tutte le normali procedure di gara d’appalto una serie di trattative e autorizzazioni con le ferrovie dello stato, cosa che ha dilatato notevolmente i tempi e non per responsabilità del Comune, motivo per cui i lavori, che dovevano iniziare molto prima, purtroppo inizieranno a breve. Il disagio però sarà minimo perché la stragrande maggioranza dei lavori stessi sarà effettuata sull’area delle ferrovie che non interessa affatto l’attuale viabilità che sino al termine degli stessi resterà immutata. Solo quando si effettueranno gli interventi su via Cavuor e la nuova rotonda della Madonnina sarà minimamente interessata la viabilità attuale, ma non è detto che ciò avvenga durante l’estate e qualora avenisse sarebbe comunque garantita la fluidità del traffico procedendo con i lavori a step. Saranno tuttavia sospesi, come ogni anno, i cantieri durante il mese di agosto. Non entro in merito a polemiche strumentali del tipo, pensate alla gente senza lavoro, oppure alle strade rotte ecc ecc…lasciano il tempo che trovano. La manutenzione delle altre strade si sta facendo e si continuerà a fare, lo sviluppo di una città passa anche attraverso la soluzione dei problemi del traffico e l’abbellimento del decoro urbano”.