Vertenza Gam, i lavoratori in Prefettura incontrano il Vicario Pigliacelli
La scadenza della cassa integrazione incombe e i dipendenti chiedono chiarimenti sul loro futuro
CAMPOBASSO
Tra un mese scadrà la cassa integrazione e i dipendenti della Gam stanno chiedendo a gran voce il prolungamento degli ammortizzatori e garanzie sul futuro dello stabilimento di Bojano.
Per tale ragione questa mattina hanno tenuto un presidio davanti alla Prefettura di Campobasso e successivamente una delegazione è stata ricevuta dal Vicario del Prefetto. Un incontro per chiedere di intervenire subito per la messa in sicurezza della cassa integrazione anche per il 2019 e per fare chiarezza sulle strategie della proprietà Amadori, che ha annunciato forti investimenti in Abruzzo.
Anche le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, insieme alle Rsu sono stati ricevuti dal Vicario Pierpaolo Pigliacelli della Prefettura di Campobasso in merito alla complicata vertenza Gam.
In occasione dell’incontro sono stati esposti i problemi relativi: – alla proroga della Cassa Integrazione per l’anno 2018 – 2019, con relativa ricognizione delle risorse a copertura della CIGS, del TFR /fitto e del conseguente avvio dell’esame congiunto vista l’imminente scadenza della CGIS prevista per il 4/11/2018; – al rilancio del macello dovute alle interferenze non superate fra lotto uno e lotto due e all’assenza di un bando di vendita del secondo lotto da parte del competente tribunale di Campobasso, condizioni queste che allungano notevolmente i tempi di avvio del processo di ristrutturazione e rilancio del reparto macello.
«Il Vicario – si legge in una nota delle associazioni sindacali – ha assicurato che si farà interprete delle nostre istanze a tutti i livelli competenti dandocene riscontro.
Ci auguriamo che in tempi brevissimi la Giunta Regionale ci convochi per avviare tutte le procedure finalizzate alla messa in sicurezza dei lavoratori.
Noi continueremo a mettere in campo – chiudono Cgil, Cisl e Uil – tutte le azioni necessarie alla tutela e alla difesa dei diritti dei lavoratori».