Verso il varo del bilancio Preventivo, Gravina: «Rilanciare l’edilizia pubblica»

CAMPOBASSO. Questa mattina, lunedì 30 dicembre, nell’ultima riunione del Consiglio Comunale del 2019 in seduta straordinaria e in prima convocazione (la seconda è per venerdì 3 gennaio 2020), si è iniziato il dibattito che poterà al voto finale sul Dup (Documento Unico di Programmazione) e sul bilancio di Previsione 2020-2022. L’assessore al ramo, Giuseppina Panichella, ha presentato e introdotto il documento contabile e la nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione. «Con questa proposta di deliberazione, giunge a conclusione – ha spiegato – la lunga fase di lavoro sviluppato a partire dallo scorso ottobre da quando abbiamo iniziato la predisposizione del bilancio pluriennale 2020/2022 assieme alla versione aggiornata del Documento Unico di Programmazione. Vorrei rivolgere un sentito ringraziamento a tutto il personale del settore finanze che ha collaborato alla redazione del documento e al Dirigente del settore. Noi siamo sicuri che con il contributo di ognuno, secondo le sue prerogative e i suoi compiti, si possa procedere a una crescita graduale della nostra città, una città che tutti insieme siamo stati chiamati a rappresentare».

È intervenuta nel dibattito anche la presidente della commissione Bilancio, Elena Porchetti, relazionando sul lavoro svolto dall’organismo per giungere alla presentazione del documento contabile. «L’impegno di questa amministrazione è stato quello di portare, per la discussione e la votazione, il bilancio preventivo in Consiglio Comunale entro la fine di quest’anno, proprio perché questo ci permetterà di usufruire di premialità, che altrimenti sarebbero andate perdute, pari a 320mila euro. Punti di sicura attenzione e novità saranno la realizzazione del Piano di protezione civile e il piano antenne per il miglioramento dell’impatto dell’elettrosmog sui cittadini, senza tralasciare altri punti già ampiamente dibattuti come quello della sicurezza delle scuole, del rilancio delle periferie e del centro storico». La consigliera Porchetti ha, infine, voluto ringraziare tutta la struttura, dirigenti e funzionari, che «con un approccio sinergico e collaborativo ha reso possibile la presentazione di questo bilancio di previsione 2020/2022, un obiettivo che l’amministrazione si era prefissa e che con l’impegno di tutti, in commissione e in aula consiliare, è giunto in aula dopo soli 6 mesi di governo della città».

Il sindaco, Roberto Gravina, entrando un po’ più nello specifico degli interventi presentati nel bilancio di Previsione e nel Dup, ha spiegato che «questa città ha bisogno di edilizia pubblica, dobbiamo puntare a far partire nuovi cantieri e ne abbiamo le opportunità, altrimenti, senza incidere sulla spesa pubblica ci ritroveremo a fare proclami senza poi avere la capacità di intercettare e utilizzare quei fondi che arrivano dalla Regione o anche a livello nazionale ed europeo. Abbiamo, inoltre, la necessità di redigere un bando per il trasporto pubblico urbano che sia strutturato ed inattaccabile ad ogni tipo di ricorso, ed anche questo potrà permettere, in prospettiva, una ripresa del sistema cittadino, tenuto conto che al Comune di Campobasso è toccato far fronte economicamente a quello che è stato imposto dalla Regione sin dal 2016».

Qualche precisazione poi il sindaco ha voluto farla anche sulla situazione del cimitero cittadino. «Tutta l’ala nuova fu affidata nel passato, e lo dico senza alcun riferimento polemico, è bene precisarlo, in project ad una società che sta creando più di qualche problema all’amministrazione comunale e di conseguenza ai cittadini. Per tali ragioni, la società in questione è stata già da noi diffidata e ci riserviamo, come amministrazione, di chiedere a questa società i danni anche a nome di quelle famiglie che hanno dovuto patire nuove sofferenze a causa dei suoi disservizi». A conclusione del suo intervento, il sindaco ha poi voluto aggiungere una breve considerazione relativa alle spese della politica. «Con questa amministrazione possiamo affermare che abbiamo lavorato anche per ridurre i costi della politica cittadina, quelli del Consiglio Comunale e della Giunta. Questa operazione non vuole essere uno strumento di propaganda demagogica, però credo vada analizzata come una nota quantomeno interessante, ben consci del fatto che non è automatico che a minori costi corrisponda una migliore funzionalità, ma questa è una sfida con la quale ci confronteremo senza presunzione – ha concluso Gravina – ma con la concretezza che serve alla politica tutta per ritrovare la fiducia dei cittadini».