Vendita del Gemelli, Felice: “Non è un fulmine a ciel sereno. Ora fare qualcosa”

“La notizia della possibile vendita della Gemelli Molise che in queste ore è stata diffusa con l’ allarmante preoccupazione dei Vescovi Molisani, non è certo un fulmine a ciel sereno”. E’ quanto commentato dal presidente del Comitato San Timoteo, Nicola Felice. “Dalla realizzazione della “Cattolica” importante presidio sanitario e indiscussa” eccellenza” per il Molise e non solo, si è passati poi alla Fondazione e cura Giovanni Paolo II, per poi giungere in ultimo nel 2019 alla trasformazione in società di capitale Gemelli Molise Spa, acquisendo tutte le autorizzazioni e accreditamenti, regolarmente ufficializzati con decreto del Commissario ad acta (Angelo Giustini)
Questa ultima trasformazione dell’assetto organizzativo dell’ importante struttura sanitaria, lasciava intendere con chiarezza che non era escluso, anzi era atto propedeutico per poter acquisire azioni della società Gemelli Molise da parte di tutti: enti pubblici, privati. Non serve ora “stracciarsi le vesti” serve agire concretamente, se c’è reale e concreta volontà da parte pubblica. Occorre evitare temporeggiamenti e errori, come fatto in passato, con la possibile e mancata integrazione con il Cardarelli. Come pure occorre anche tenere conto che il plesso sanitario in questione fu allora realizzato con l’impiego di buona parte dei fondi nazionali dell’edilizia sanitaria assegnati alla regione Molise. Forse non è da escludere che ciò per il Molise può diventare diritto di prelazione”.