Una segreteria particolare e l’auto: le richieste della struttura commissariale
Le figure individuate sarebbero due ex generali: i costi peseranno sul bilancio regionale
Una segreteria particolare per la struttura commissariale, composta da due figure scelte in autonomia dalla struttura stessa, un’auto e l’autista: queste le richieste che il commissario Angelo Giustini e il sub Ida Grossi hanno effettuato alla Regione Molise. Lo hanno fatto attraverso due lettere: una indirizzata alla Regione, l’altra al Mise. Nulla di strano per la segreteria, se si eccettua il particolare che i costi saranno a carico dei molisani. Che dovranno sostenere sia l’intera struttura (il cui costo si aggira intorno ai 350mila euro annui), sia la segreteria particolare (spesa che non dovrebbe essere troppo distante dai 100mila euro annui). Costi che andranno a pesare sul bilancio regionale. Le figure individuate dalla struttura commissariale per la segreteria particolare, secondo indiscrezioni, dovrebbero essere due ex generali attualmente in pensione. Per quanto riguarda, invece, l’auto con relativo autista, sarà l’Ente di via Genova a doverla individuare tra le proprie risorse e destinarla alla struttura commissariale. La notizia c’è stata confermata dallo stesso commissario Angelo Giustini che aveva annunciato anche una conferenza stampa per questo pomeriggio, poi rinviata alla prossima settimana, per chiarire tutti gli aspetti delle tante polemiche sorte in questi ultimi giorni.
«Il lavoro procede bene – ha esordito l’ex generale della Guardia di Finanza – . Siamo impegnati a ricevere in questi giorni persone, comitati e sindacati: una galoppata non indifferente». Sui contrasti con la Regione, il commissario ha glissato: «Chiariremo in una conferenza stampa la prossima settimana tutti gli aspetti. E’ giusto e legittimo dare informazioni e lo faremo in un unico incontro». E’ vero che avete chiesto una segreteria particolare, un’auto e l’autista? «Una segreteria dedicata alla struttura commissariale penso sia il minimo. Se ce la daranno andremo anche più veloci». E l’auto? «Non lo so, devo chiedere, domani (oggi ndr) ci chiariranno un po’ tutto». mdi