Per la rubrica “Alesia ed i suoi compagni di viaggio” Anna Corallo dialoga con i lettori sul filo delle emozioni trasfuse in alcune delle sue poesie; e di cuore la ringraziamo
di Anna Corallo*
Vita
Al Centro
del Cuore della Vita,
sul Fronte dell’Urgenza
ed Emergenza di Affermarla,
Evocarla, Intercettarla
dai Mille Rivoli del Suo Fiume in Piena,
Riconoscerla tra i Solchi della Terra
Scavata da Infiniti Dolori,
nelle Mani Protese,
negli Occhi Spalancati,
nelle Bocche Chiuse,
in Tutto il Respiro che resta,
Strappata al Nulla,
Abbracciata e Ricondotta a Sé,
Ricomposta nel Suo Rinnovato Baluginio di Splendore.
Gestazione
Silenzio:
Improvviso
Stamani
mi coglie,
Palpabile
nell’Aria
Rosa Cipria,
Silenzio
Fremente
di Vita
Sussurrata,
Custodita
come dalla Terra Generosa
dal Ventre Saggio
di una Madre,
Presente ai Sensi,
Piena e Rotonda,
alla Vita parla,
Discreta
eppure
Sicura.
Poetica di una Sedia Bianca
Bianca, Semplice;
Messa lì, lungo la strada tra le rade Case,
sulla piccola radura che costeggia;
adagiata al Tronco
di un Albero
Generoso di Fronde Umbratili.
Ti vedo Immensa e Preziosa come un Trono Incastonato di Diamanti;
ti immagino Portata
da una Mano
guidata dal Cuore Aperto;
ad accogliere il Riposo
di Ogni Viandante
Verso il Bosco più Oltre;
come a dire che Casa
è Ovunque sia Amore e Accoglienza.
ROSA
Lasciatemi Sognare
con il Mio Rosa,
che è il Rosa
di Mia Madre
ed il Rosa
di Mia Figlia.
Ed il Rosa
di Tutte le Donne
Belle e Buone,
alle Quali
ho voluto
assomigliare,
Mai paga;
Solo con
il Fulmineo
Transeunte
Bagliore
dei Momenti Felici,
Di Oblio
della Feroce Tirannia
Della Voce
Contraria
Di Insensato
Controvento.
Bellezza Ombrata
Un Incontro, Visioni;
Tempo Fermo,
Spazio Gelatinoso.
Un Amore Andato,
Una Dolcezza Perduta,
Una Nostalgia.
Inquietudine di Coordinate Scardinate.
Marionette su una Scena Perturbante.
Angoscia e Dolore.
Centro dell’Essere Aggrovigliato.
L’Amore si paga con l’Amore.
E ĺa Colpa di Amare è una Stupida, Bieca e Perversa Invenzione
Un Amore Parallelo
Due Binari tra Sassi,
Fili di Erba,
Cielo Angusto
e Lattiginoso.
Sapore di Ferro e Sangue,
che chiazza
l’infinita Solitudine.
Uno Scambio,
per un Attimo
Braccia Intrecciate;
come Biscotti
Fragranti
di Generosa Bontà.
La Vita
che si rianima
e
riprende Colore.
Il Sapore
dei Granelli
di Zucchero.
Ancora Vivido
ne è il Ricordo
poco più Avanti,
dopo l’intreccio,
in Mezzo
alla Distanza
degli Acciai
Affiancati.
Fino
al prossimo Scambio.
Abbraccio
Con Ale
incollata alla mia schiena;
le braccia
a cingermi morbidamente
il Collo
come una Splendida
Collana
di Rare
Perle Siberiane;
la Testa
teneramente
adagiata sulla mia;
gli Occhi
Meravigliosi
chiusi,
in un Sentire
di Piena,
Calda,
Vibrante,
Riconquistata Fiducia
nel Mondo
e
nell’ Umanità.
Padri
A Tutti i Padri
Meravigliosi,
che,
in Infiniti Modi
e Declinazioni,
sanno farsi
Cantori della Vita,
Aedi dalle Cetre Incantate,
a contare e raccontare
Storie Magiche
di Draghi
Cavalieri
e Principesse,
che si lasciano prendere
per Mano
dalle Loro Creature,
per disegnare
Sentieri Luminosi
e Fioriti di Colori,
Cantare Insieme
la Gioia di Vivere
e Insieme
camminare
verso il Futuro.
A tutti i Padri
che inciampano
sui Sassi
di Strade Ostili,
Arroventate,
o Sconosciute
ed Incomprensibili
e cadono,
il Cuore Straziato
sull’Arida Terra.
A Tutti i Padri,
di Pancia,
di Cuore,
di Testa,
di Braccia,
di Limiti e Risorse
e Dolente
e Fervente
Umanità.
Immagine
Cantare
sulla Neve
sul Cuore
gelato
Occhi
azzurro artico Laghi immensi
di sconfinato Dolore
Pelle diafana
Labbra tremanti
di Sorriso smorzato
le Braccia
le Gambe
sottili
ineffabile
la tua Essenza
solo toccando
le tue Mani
so che esisti
Sogno e Realtà
si rincorrono
il mio Scialle
è un Abbraccio per Te
il mio Cuore
la tua Terra
Naufragio
Il legno leggero
battuto dalle onde
fragile appiglio,
il vento impetuoso
sul viso,
oceano intorno,
solo,
occhi e cuore
quasi arresi,
gambe sospese,
braccia ostinate,
una voce
un suono
uno sguardo
un sapore
Terra Terra,
ritorno
ritorno,
sono Salva.
Anna Corallo
*Anna Corallo nasce a Campobasso, da Madre campobassana e Padre napoletano.
Nel Cuore del Centro Storico. In una delle Vie che si dipanano dal Castello di Monforte, come Nastri Colorati. Anima cullata tra gli Austeri Monti ed il Dolce Canto del Mare. Compie gli studi superiori a Campobasso; per poi completarli a Firenze, sua Terra di elezione. Libera Professionista, vive con il coniuge nella Campagna fiorentina. Innamorata della Russia e di Mosca, terra natia della Figlia Adorata. Appassionata di Canto, ama scrivere. Considerando il Canto e la Poesia Ponti di Luce tra Sè ed il Mondo.
