Un’intera città sotto choc ha salutato questo pomeriggio, lunedì 9 novembre, Mario Panichella. Una giovane vita strappata troppo presto a causa di un male incurabile. Un professionista, uno sportivo, ma soprattutto un uomo ben voluto e stimato dai tanti che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Dai campi da calcio, al suo studio di architetto, in tanti hanno avuto modo di apprezzare le sue doti umane e professionali. La notizia della sua scomparsa, a soli 54 anni, ha lasciato nel dolore e nello sconforto amici e familiari, ma anche tutte quelle persone, e sono tante, che hanno avuto nel corso della vita un legame con Mario. Architetto stimato, ex consigliere dell’ordine professionale, presidente della Primavera calcio prima e della Chaminade poi. Aveva mosso i primi passi nella scuola calcio Campobasso di Maestripieri e D’Alessandro a metà degli anni ’90. Ma poi sono stati tanti i suoi impegni nello sport e nel sociale che ha sempre saputo coniugare con la sua professione da architetto. Da tempo Mario combatteva contro un male incurabile che, purtroppo, nella giornata di domenica, lo ha vinto. E la notizia ha fatto subito il giro della città che piange un professionista, un amico e un grande sportivo.
Grazie alla sua attività Mario è entrato in contatto con tante aziende e tutti ne ricordano il suo valore, ma soprattutto il suo spessore umano. Sempre disponibile e con una soluzione a portata di mano che presentava con la sua immancabile gentilezza. Nel mondo del calcio è stato apprezzato per il suo carattere mite e per la sua dolcezza. Mario ha lasciato un vuoto incolmabile tra amici e familiari, nel mondo professionale e in quello sportivo.
Anche la redazione de Il Quotidiano del Molise piange la scomparsa di Mario Panichella. Le condoglianze ai familiari da Giulio e Giuseppe Rocco e Carmen Angiolini.
Foto Civico 32