Un milione di euro dal Ministero per rifare le strade comunali

Il finanziamento erogato al Comune di Portocannone risultato primo nella graduatoria nazionale. Il sindaco Caporicci: «Buona amministrazione senza gravare sul bilancio del Comune»

Il Comune di Portocannone potrà usufruire di un finanziamento di 1milione di euro per il rifacimento delle strade. E’ stata infatti pubblicata sul sito istituzionale del Ministero dell’Interno la graduatoria per l’assegnazione dei contributi ai Comuni per gli interventi riferiti alle opere pubbliche di messa in sicurezza di strade, edifici e del territorio. Il decreto interministeriale è stato firmato il 30 dicembre 2019 e rappresenta sicuramente una boccata di ossigeno per il Comune di Portocannone che sta cercando di rientrare dalla dichiarazione di default del suo bilancio. E una boccata di ossigeno sicuramente anche per le strade comunali che, come si può vedere dalle foto, sono sempre più ridotte a strade colabrodo. «Solo pochi giorni fa avevamo inserito questo intervento nella comunicazione relativa alle opere in programma.
Oggi, invece, possiamo parlare di un dato ufficiale – ha affermato il sindaco Giuseppe Caporicci – il progetto del Comune di Portocannone risulta primo nella graduatoria nazionale, con l’assegnazione di un contributo di 1.000.000,00 (un milione di euro), ovvero la misura massima concedibile per i Comuni di pari fascia demografica. Il contributo assegnato verrà utilizzato per l’ammodernamento e la messa in sicurezza delle Strade Comunali Pozzo Basso (Calvario), Strada Limite (strada di collegamento con strada Comunale Brigne), e Strada Comunale Brigne (strada della Stalla dell’Associazione Carro dei Giovani); si tratta di arterie rurali -spesso utilizzate anche per la viabilità ordinaria- che versano, come è noto, in totale stato di abbandono. Registriamo con grande soddisfazione di questo risultato – ha concluso Caporicci – che ci permetterà di affrontare un significativo investimento sulle infrastrutture comunali ed un netto incremento della sicurezza per la circolazione degli autoveicoli e dei mezzi agricoli, il tutto – perché questo è quello che contraddistingue il nostro concetto di buona Amministrazione- senza alcun onere sul bilancio del Comune».