Da un’inchiesta pubblicata sul Corriere della Sera risulta tra le principali scuole innovative italiane. L’utilizzo del robot Furhat con aspetto ed espressioni del viso programmabili, frutto di una collaborazione con la Banca delle Province Molisane, ha permesso a ragazzi e ragazze di creare lezioni differenti, come quelle di filosofia gestite direttamente a versione digitale di Immanuel Kant.
Gli spunti raccolti verranno poi proposti ai tavoli ministeriali.
“Queste idee devono avere la forza di diventare didattica di tutti i giorni – le parole del Rettore Rossella Gianfagna in un post su fb – Il pensiero computazionale deve essere parte integrante della progettazione scolastica. Una progettazione che investirà anche gli ambienti degli istituti del Paese — intesi come classi e laboratori innovativi — così come promesso dal piano Scuola 4.0 che vedrà le scuole italiane chiamate a pensare il proprio domani per accedere ai fondi messi a disposizione dal Pnrr. Questo secondo molti addetti ai lavori è il momento della grande occasione della scuola italiana per cambiare paradigma”.