Un focus su prevenzione e cura dei tumori del grosso intestino

L’incontro promosso dall’associazione “La Rete – Onlus”

di Doretta Coloccia

I tumori del Grosso intestino sono stati l’argomento promosso da “La Rete-Onlus” l’associazione presieduta dalla sig. ra Licia Fatica Visaggio, un tema che si inserisce tra i progetti programmati per l’anno in corso. Relatore è stato il dott. Giuseppe Cecere, direttore della Chirurgia generale presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso. Prevenzione e alimentazione, diagnosi precoce, terapie tradizionali e chirurgiche, sono queste le armi a disposizione per contrastare il cancro del colon retto. Una patologia in crescita e di difficile approccio diagnostico e terapeutico. Il dott. Cecere ha ribadito l’importanza della prevenzione. Lo screening mediante la ricerca di sangue occulto nelle feci, permette di identificare i tumori per nulla o poco sintomatici, in uno stadio molto precoce. Il primo step, ha ribadito il dott. Cecere, è affidato alla prevenzione, il secondo alla Chirurgia, il terzo alla Chirurgia metastasi e il quarto alla ricerca. I tumori del Grosso intestino, come quelli del colon retto, sono una patologia che ha sempre attirato l’attenzione dei gastroenterologi e dei chirurghi. È una patologia in aumento, dovuto anche ai cattivi stili di vita, è un tumore che è più diffuso tra le donne, secondo solo al tumore alla mammella e al polmone, è un tumore secondo per mortalità sia negli uomini che nelle donne e, con lo screening, ha detto il relatore, “riduciamo del 15% la mortalità. Lo slogan del dott. Cecere” la chirurgia arriva dopo, quando siamo arrivati tardi. “Una chirurgia quella del Grosso intestino, nata in Inghilterra e che richiede continuo aggiornamento. Oggi è in fase di studio, in collaborazione con l’Università degli studi del Molise,uno studio” Dalla diagnosi alle terapie mirate: uso delle cellule staminali del tumore, per determinarne la sensibilità e la resistenza alla chemioterapia.” Ancora una volta, il futuro è affidato alla ricerca.