Ucraina, Facciolla: urge trovare una soluzione diplomatica

Il consigliere regionale del Pd: questo è il tempo che la diplomazia di ogni popolo dichiari con una sola voce: mai più guerra

Ciò che sta accadendo in Ucraina è di una pericolosità senza precedenti.

Perché se è vero che una guerra porta sempre e comunque morte e disperazione – scrive il consigliere regionale del Pd, Facciolla – è altrettanto certo che una guerra nel terzo millennio non la si combatte in un angusto lembo di terra.

La guerra diventa, in un respiro, planetaria e, per tale ragione, ancor più incomprensibile e pericolosa.

La Russia non vuole che l’Ucraina entri nella Nato.

Vuole che i confini occidentali del Paese restino una comfort zone così da evitare l’ingombro delle truppe Nato sull’uscio di casa.

La Nato vuole fidelizzare l’Ucraina così da poter utilizzare detto spazio terrestre per stabilirvi basi e radar.

Mosca vuole garanzie dall’Occidente e finché non le avrà, continuerà a piazzare uomini e mezzi militari.

I paesi occidentali, Italia compresa, hanno richiamato i loro connazionali a far rientro in patria.

A gennaio la Russia ha ridotto del 40% la fornitura di gas verso l’Europa ed un’ulteriore stretta metterebbe in ginocchio gran parte dell’Europa.

A questo va aggiunto che non possiamo permetterci di uscire da una pandemia ed entrare in una nuova guerra.

Sarebbe il colpo di grazia per la società e l’economia.

Queste, tra le tante, sono le ragioni per le quali la guerra del terzo millennio comporta conseguenze prima ancora di combatterla.

In questa guerra non ci potranno essere vincitori, ma solo una sconfinata somma di perdenti.

Questo è il tempo della mediazione e del confronto.

Questo è il tempo che la diplomazia di ogni popolo dichiari con una sola voce: MAI PIÙ GUERRA.