Tutto pronto per l’operazione di Peppe, stop alle donazioni

Il veterinario dell'Apac sarà coadiuvato dalla dottoressa Pollaci di Roma nell'intervento maxillofacciale

Mancano solo tre giorni al 3 gennaio, data in cui finalmente Peppe subirà il tanto agognato intervento chirurgico di ricostruzione al muso dilaniato molto probabilmente dallo scoppio di un petardo introdotto nella sua gola dalla mano vile e meschina di un poveraccio che non ha aggettivi per essere qualificato.

Marialaura e Ilenia, le due volontarie dell’Associazione Protezione Animali di Campobasso (APAC) che stanno seguendo giorno e notte dal 20 dicembre scorso l’evolversi della situazione hanno fatto sapere che tutto sta andando per il verso giusto e che, soprattutto, la solidarietà espressa soprattutto in termini economici dalle anime buone può considerarsi sufficiente per questo primo step: l’operazione maxillofacciale alla quale Peppe sarà sottoposto giovedì 3 presso lo studio di un noto veterinario del capoluogo dimostratosi sensibile al caso, con l’importante collaborazione della dottoressa Elsa Pollaci da Roma, subito disponibile a prestare le sue vaste conoscenze nel campo della ricostruzione facciale degli animali. 2000 euro il preventivo stimato per l’intervento, molto complicato ed impegnativo ma già eseguito altre volte dall’equipe.

«Ringraziamo ovviamente tutti coloro che hanno sostenuto la causa di Peppe economicamente e moralmente – dicono le due volontarie – ma la cifra è stata raggiunta e per il momento va bene così. Sicuramente più in là il cane avrà bisogno di ulteriori interventi non solo dal punto di vista estetico ma soprattutto funzionale in quanto la respirazione attualmente avviene attraverso un vero e proprio foro senza filtri e la masticazione è difficoltosa a causa dello squarcio del palato e la rottura di mandibola e mascella».

Nel frattempo sono state effettuati tutti gli esami preliminari per l’operazione chirurgica: ulteriori lastre, analisi del sangue e test per la lesmaniosi (negativo). Un ringraziamento particolare Marialaura e Ilenia lo rivolgono al proprietario del cane Adara, la quale ha donato il sangue per eventuali trasfusioni occorrenti in fase post-operatoria.

Ulteriore solidarietà, fanno sapere, è giunta dalle forze dell’ordine, Polizia e Digos di Campobasso, alle quali hanno sporto denuncia contro ignoti per tentare di acciuffare il colpevole di tanta cattiveria. Anche il cibo non manca: diversi negozi hanno ne hanno offerto in quantità sufficiente per diversi mesi.

Un caso diventato gigantesco, quello del povero Peppe, che ha sconvolto gli animi delle persone sensibili non solo a Campobasso, in Molise, ma in tutta Italia come testimoniano gli articoli di stampa apparsi un po’ su tutti i maggiori media. Un caso, purtroppo, che oggi è sotto riflettori che non dovrebbero spegnersi mai, come auspicano le persone come Marialaura e Ilenia che conducono quotidianamente la battaglia contro l’abbandono e il maltrattamento degli animali senza alcun tornaconto, men che meno economico, soltanto armate di buona volontà e amore senza fine.