Tutti consigliano le mascherine ma a Torella il sindaco non ha voluto distribuire quelle acquistate dalla minoranza

Alcune Regioni hanno previsto un ritorno alla normalità legato all’utilizzo delle mascherine, iniziandone la distribuzione gratuita oppure programmandola nei prossimi giorni. In un Molise fatto di tanti piccoli Comuni abbiamo registrato tantissime sono le amministrazioni che hanno provveduto a fornire, gratuitamente, ai propri cittadini le mascherine riutilizzabili, realizzate da aziende e volontari locali che grazie al loro impegno sono riusciti a fornire strumenti a dir poco utili a costi competitivi, considerando che con meno di quattro euro si è riusciti ad ottenere prodotti lavabile e riutilizzabili. L’acquisto di questa tipologia di mascherine lavabili e riutilizzabili permette anche di non gravare sull’ancora lento approvvigionamento sul mercato delle mascherine FFP2 e FFP3, modelli richiesti per gli operatori sanitari e per limitate categorie di cittadini.

Castropignano, Montagano, Bonefro, Salcito, Castelmauro e tantissimi altri comuni molisani hanno quindi visto le proprie amministrazioni comunali preoccuparsi della sicurezza dei cittadini, a Torella del Sannio invece non solo il Sindaco ha respinto la richiesta del gruppo di minoranza “Torella nel Cuore” di provvedere ad acquistare le mascherine per la popolazione ma ha anche deciso di non provvedere alla distribuzione di quelle messe a disposizione dai consiglieri dello stesso gruppo, che ne avevano acquistate 260 a proprie spese da oltre un mese.

“Come gruppo, grazie anche al contributo del già consigliere Mauro Di Placido, avevamo raccolto circa ottocento euro per l’acquisto di una teca riscaldata da esterno da donare alla locale Pro Loco, al fine di allocarvi un defibrillatore che gli era stato donato mesi addietro, ma considerando il sopraggiungere dell’emergenza COVID-19 e la poca attenzione del Sindaco Lombardi verso un tema tanto delicato, avevamo deciso, comunicano i consiglieri di minoranza Enrico Di Placido, Marco Piedimonte e Gianni Meffe,  di utilizzare questi fondi per acquistare 260 mascherine riutilizzabili e centinaia di filtri, da distribuire alle famiglie torellesi. Una distribuzione che avevamo chiesto al Sindaco di effettuare presso gli uffici comunali, essendo gli stessi ancora aperti, oppure tramite il Centro Operativo Comunale (COC) costituito senza coinvolgere tutte le associazioni che hanno sede nel Comune e la minoranza, che ha richiesto da oltre un mese un consiglio comunale monotematico per l’emergenza COVID-19 all’interno del quale discutere anche del taglio delle tasse comunali e del rinvio delle stesse. Purtroppo il Sindaco ha ritenuto le mascherine non beni di prima necessità per essere distribuiti dai componenti del C.O.C., una scelta inconcepibile e di certo contro gli interessi dei cittadini di Torella”.

Di certo non esistono parole per commentare un simile comportamento, afferma il consigliere comunale Gianni Meffe, anche perché non prevedere la distribuzione dei dispositivi di protezione contro il contagio del virus è una scelta politica gravissima, che non permette di fornire ai cittadini tutti gli strumenti di protezione disponibili e mi auguro che qualcuno intervenga. Per il momento resto in attesa di ricevere comunicazioni ufficiali, di quanto anticipatomi per le vie brevi, in merito ad alcune iniziative finalizzate ad ostacolare le nostre iniziative di cui sono curioso di conoscere gli autori per chiedergli conto di azioni che risultano essere a dir poco inopportune in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo.

Per fortuna, concludono i consiglieri del Gruppo di Minoranza “Torella nel Cuore”, molti cittadini hanno avuto modo di valutare l’operato di questa amministrazione in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo e ci auguriamo che ne resti memoria, al fine di poter contare su azioni a tutela di tutta la cittadinanza e non limitarci a proclami ed autocelebrazioni, magari con tarantelle come sottofondo. Per il resto vedendo difficile un ravvedimento dell’amministrazione comunale torellese, non ci resta che attendere le iniziative dell’ANCI e della Regione in merito alla distribuzione dei dispositivi di sicurezza oppure di qualche benefattore che a differenza nostra sia gradito a questa amministrazione comunale.