«Tutta la sanità pubblica è a rischio, non solo quella periferica»

Nuova riunione dei comitati in vista delle prossime mobilitazioni: prosegue la raccolta firme per la petizione che punta a sfiduciare il Consiglio regionale

CAMPOBASSO. «Ad essere a rischio è tutta la sanità pubblica e non solo quella periferica». Lo hanno ripetuto questo pomeriggio, mercoledì 19 febbraio, i rappresentanti dei comitati, tra cui Emilio Izzo, nell’assemblea che si è tenuta nella sala consiliare del Comune di Campobasso. In attesa delle mobilitazioni in programma per i prossimi 3 e 9 marzo hanno avviato una petizione di firme con questo testo: «Giunte regionali, commissari governativi e direttori generali, in pochi anni hanno distrutto quel poco di buono che rimaneva degli ospedali e della sanità pubblica per favorire privati e centri di potere politico. Reparti, centri, servizi, assistenza, totalmente annullati, eliminati, trasferiti, mortificati, abbandonati! Noi tutti, i cittadini molisani fuori da condizionamenti di partito, riuniti in lotta, abbiamo deciso che basta così, che non ci stiamo più a questo gioco al massacro! Con una raccolta di firme senza precedenti, chiederemo la sfiducia popolare di questo consiglio regionale, chiederemo che rimettessero il mandato nelle mani dei cittadini i quali sapranno scegliersi nuovi rappresentanti rispettosi del loro mandato! Il palazzo dei privilegiati lo faremo tremare e se gli occupanti vorranno, avranno tutto il tempo per ravvedersi delle vigliaccate perpetrate nei confronti dei cittadini e potranno immediatamente invertire la rotta, diversamente la loro fine politica sarà segnata! Allora, nessun indugio, sotto con le firme insieme vinceremo anche quest’ennesima battaglia di civiltà!».