Turismo, Monaco: necessario un piano sul turismo regionale

In merito alla situazione in cui riversa il turismo molisano si esprime il vicepresidente del consiglio regionale Filippo Monaco

?L?estate, si sa, ? il periodo dell?anno in cui c?? maggior afflusso di turisti. E? dunque la stagione che fa da biglietto da visita alle regioni: ricettivit?, strutture, viabilit?, attrattive sono gli elementi necessari per rendere piacevole il soggiorno a chi, residente in regione o straniero, viene a far visita al nostro territorio. Probabilmente questo assunto ? la ?carta costituzionale del turismo? delle altre regioni italiane ma non del Molise. Perch? ? impensabile che siti di interesse culturale restino chiusi nelle domeniche d?estate quando qualche sventurato cittadino decide di prendere l?auto, avventurarsi nelle tortuose strade molisane, arrivare al luogo di interesse e trovarlo chiuso. Cos? come ? impensabile che un turista pugliese decida di passare una domenica d?agosto sul litorale molisano, e debba pagare per ombrellone e sdraio almeno il doppio di quello che paga nella sua regione. Questo ?, purtroppo, il sintomo di una malattia fortemente radicata in Molise: l?anarchia turistica. Non esiste un piano dell?offerta turistica d?estate, ognuno ? lasciato a decidere per se stesso. E se pensiamo all?inverno, sappiamo gi? che per vedere turisti soddisfatti della ricettivit? delle nostre montagne dobbiamo andare a pescarli nel vicino Abruzzo perch? qui, a casa nostra, non riusciamo nemmeno ad aprire gli impianti per tempo!?.

Continua poi ribadendo, che volendo essere conosciuti, riconoscibili, apprezzati, non basta saper fare buoni prodotti e della buona cucina cos? come la natura da sola non riesce a soddisfare le esigenze dei turisti. “Bisogna elaborare una proposta turistica seria anche con la collaborazione di enti, consorzi, cooperative, associazioni che lavorano in questo ambito e, nel loro piccolo, vogliono far del bene al proprio territorio. Il Molise ? un territorio di trecentomila anime e poco pi?. Cerchiamo, per una volta, di uscire fuori dai confini regionali e di far conoscere chi siamo attraverso una ricettivit? seria, programmata, da ricordare?.