Tunnel, oggi relazione finale sull’indagine conoscitiva
Verifiche per appurare i vari step procedurali di approvazione del progetto
La relazione ufficiale “riassuntiva” dell’indagine conoscitiva compiuta dai commissari sui vari step procedimentali arriverà questa mattina, quando alle 9.30 si riunirà nuovamente la III Commissione regionale assetto e urbanizzazione del territorio. Quella di ieri, però, è stata una riunione che potrebbe definire uno “spartiacque” per il futuro del progetto del tunnel di Termoli e della riqualificazione del centro cittadino.
Davanti al presidente della Commissione Armando d’Egidio e ai componenti consiglieri regionali, infatti, sono arrivati Massimo Pillarella, rappresentante unico della Regione Molise alla Conferenza di Servizio per il progetto dell’opera, Giuseppe Giarrusso, direttore del IV Dipartimento regionale Governo del Territorio e Francesco Manfredi Selvaggi, direttore supplente del Servizio difesa del suolo, opere idrauliche e marittime-idrico integrato. I tre sono stati ascoltati nel corso dell’audizione, primo passaggio dell’indagine conoscitiva che il consiglio regionale aveva demandato alla Commissione al termine dell’assise che si era tenuta mercoledì. Sotto la lente sono andati a finire i vari passaggi tecnico-amministrativi «che hanno interessato la valutazione dell’opera da parte della Regione Molise e dei suoi organismi competenti», si legge in una nota della Regione. «Al fine di redigere un rapporto che riassuma l’indagine conoscitiva compiuta dai commissari – prosegue la nota – sui vari step procedimentali che hanno riguardato il progetto del tunnel di Termoli, da presentare come da impegno all’aula, la III Commissione è stata aggiornata alla prossima seduta fissata dal presidente d’Egidio per domani mattina (oggi, ndr) alle 9.30».
Una commissione, quella di ieri mattina, che avrebbe fatto partire i “raggi X” sulla procedura messa in campo. L’obiettivo è quello di appurare se l’iter di approvazione della variante al piano regolatore sia stato completato o meno. Secondo il Comune di Termoli, infatti, l’iter si sarebbe concluso con l’approvazione tramite la conferenza dei servizi con la Regione che, di fatto, si sarebbe già espressa positivamente in base alla procedura semplificata che sarebbe stata seguita da Palazzo Sant’Antonio. La Regione, invece, vuole appurare se quel parere favorevole dato da Pillarella quale rappresentante unico del procedimento possa costituire anche una variante o se, invece, debba essere il consiglio regionale demandato a dire la sua. Sarà proprio la relazione che sarà stilata questa mattina a chiarire i vari passaggi procedurali. Se passasse la tesi della Regione si potrebbero riaprire i 90 giorni a disposizione del consiglio regionale per approvare o bocciare la variante al piano regolatore