Tunnel, dubbi sulla conclusione del procedimento
Approvata in Consiglio regionale la mozione per maggiori verifiche. «Le strutture competenti dialoghino con il Comune»
REDAZIONE TERMOLI
La mozione, votata quando erano da poco trascorse le 14, impegna il presidente della Giunta regionale a trasmettere con estrema urgenza alle strutture regionali competenti la mozione e la relazione resa dalla III Commissione per consentire alle stesse di interloquire immediatamente con il Comune di Termoli così da ottenere che il procedimento venga verificato nella sua correttezza in maniera da prevenire eventuali contenziosi e perché verifichino altresì se lo stato degli atti consenta la concessione del contributo finanziario per la realizzazione dell’opera. Dopo due giorni di riunioni e confronti con i tecnici regionali che finora hanno vagliato le carte del progetto del Tunnel e riqualificazione del centro, il Consiglio regionale ha approvato la mozione che, nella sostanza, intende passare ancora di più ai raggi X l’intera procedura. Alla base della decisione la relazione letta dal presidente della terza Commissione, Armando D’Egidio e stilata al termine dell’indagine conoscitiva secondo la quale ci sarebbero delle discrepanze tra la lettura delle normative effettuata dal Comune e quella della Regione. In particolare non sarebbe stata acquisita – si legge nel testo della mozione approvata con 18 voti di tutta la maggioranza e i 5Stelle – nessuna compiuta certezza che il procedimento debba ritenersi concluso. Di qui la richiesta del consiglio alla struttura di verificare col Comune nuovamente tutta la procedura anche per quello che riguarda il finanziamento di 5 milioni di euro dato dalla Regione per il progetto di Tunnel, parcheggio e riqualificazione di Pozzo Dolce non per la creazione anche di appartamenti, locali e un teatro, hanno tuonato sia dalla maggioranza che dai 5Stelle. Adesso la palla passa alla struttura tecnica regionale: saranno proprio i tecnici a dover dire la loro sulla correttezza o meno della procedura adottata con il MoVimento 5Stelle che ha invitato il presidente Toma «a riferire in aula circa i passi adottati dagli uffici regionali competenti».