di Domenico Bibbò
Le cause che provocano uno tsunami sono diverse. La meno probabile, ma comunque possibile, è l’impatto di un asteroide o di un meteorite in mare, mentre più frequenti sono disturbi di tipo sottomarino: un collasso vulcanico, una frana o un terremoto. Come è ben noto la crosta terrestre è suddivisa in placche (se ne riconoscono una ventina di cui sei sono le maggiori) che sono in continuo movimento. I terremoti più violenti avvengono nelle zone di collisione o convergenza delle placche . L’ energia liberata da questo movimento causa movimenta enormi masse d’acqua che in superficie creano onde gigantesche che arrivando sulla costa creano danni enormi spazzano via tutto. I rimedi a questo problema a livello costruttivo sono difficili da trovare poichè un onda con tale forza è difficile da fermare.