Troppi infermieri assenti, blitz dei Nas al Veneziale

Blitz dei Nas al Veneziale. I carabinieri del luogotenente Mario Di Vito hanno effettuato una verifica relativa all’eclatante caso degli infermieri e ferristi ammalati, la cui assenza venerdì scorso ha provocato il blocco delle operazioni nell’ospedale isernino. I militari del Nucleo Antisofisticazione hanno immediatamente avviato una serie di indagini e riscontri. Gli accertamenti sono partiti  dopo  la presentazione, nei giorni scorsi, di sei certificati medici da parte degli infermieri addetti alla sala operatoria di Isernia. La Direzione sanitaria, tramite un ordine di servizio, aveva immediatamente precettato tre infermieri di Agnone per sostituire gli assenti.Ma, anche da Agnone, sono arrivati altrettanti certificati medici. Insomma, tutti malati e niente operazioni con la conseguenza di mettere a rischio la vita delle persone in attesa di un intervento chirurgico. E che l’aria che tira al Veneziale non sia delle migliori, lo dimostra anche il decesso al Pronto soccorso di una donna 77enne diabetica in attesa di ricovero. E anche lì un altro intervento dei carabinieri che oramai sono di casa al Veneziale. Chi rischia grosso, insieme agli infermieri, sono anche i medici che hanno firmato i certificati medici, qualora i Nas scoprissero che si tratta di attestazioni non veritiere. Ma questo verrà stabilito dalle indagini. Da sottolineare che l’intervento dei Nas è stato immediato, probabilmente anche grazie alla presenza negli organici dirigenziali dell’Asrem di Antonio Forciniti, ex capo dei Nas. Insomma, da qualche giorno, non si scherza più, la sanità scotta davvero e bisogna fare molta attenzione a non sbagliare.