Raffaele Trivellini, Cristiano Nicola Rocco e Guido di Pilla hanno ottenuto il reintegro con un congruo risarcimento per 11 lavoratori licenziati ingiustamente
Un pool di tre avvocati molisani, Raffaele Trivellini, Cristiano Nicola Rocco e Guido di Pilla, ha ottenuto una schiacciante vittoria al tribunale di Roma contro la Holding Hilton/WALDORF ASTORIA, la grande catena degli alberghi di lusso, ottenendo il reintegro di undici lavoratori licenziati ingiustamente. La società aveva indebitamente affidato il servizio di hausekeeping e stewarding ad una cooperativa esterna. La Hilton/ Astoria dovrà ora reintegrare i lavoratori e pagare un congruo risarcimento dei danni.
Il Giudice del lavoro non solo ha annullato i licenziamenti, ordinando la immediata reintegrazione nel posto di lavoro, tenuto contro del nuovo assetto organizzativo aziendale, ma ha stabilito anche un equo indennizzo.
La Hilton è stata infatti condannata a risarcire ai ricorrenti, per il danno subito in conseguenza dell’ingiusto licenziamento, di una somma pari a 12 mensilità dell’ultima retribuzione e relativa regolarizzazione della posizione contributiva, oltre alle spese processuali per circa 21mila euro, spese generali e parcelle.
La Hilton si era difesa affermando che “i criteri di scelta dei lavoratori erano stati individuati nell’impossibilità di proseguire il rapporto di lavoro con gli stessi, stante la soppressione dei servizi a cui essi erano costantemente e continuativamente adibiti, essendo stati detti servizi esternalizzati …”
Una tesi che gli avvocati Raffaele Trivellini, Cristiano Nicola Rocco e Guido Di Pilla hanno demolito in toto, affermando tra l’altro che l’individuazione dei lavoratori da collocare in mobilità deve avvenire, in relazione alle esigenze tecnico-produttive ed organizzative del complesso aziendale, nel rispetto dei criteri previsti da contratti collettivi stipulati con i sindacati o in mancanza di questi contratti, nel rispetto dei criteri per carichi di famiglia, anzianità, esigenze tecnico-produttive ed organizzative.
Le “esigenze tecnico-produttive”, individuano, quindi, prima ancora dei criteri di scelta dei lavoratori in esubero, l’ambito entro il quale operare la scelta dei lavoratori da licenziare, in ragione dei motivi determinativi della riduzione del personale ed in coerenza con essi… e nella procedura di mobilità devono essere coinvolti tutti i dipendenti dell’impresa, pur occupati in diversi reparti o unità produttive”.
Dopo la pubblicazione della sentenza gli undici lavoratori si sono detti “più che soddisfatti”, ringraziando il Sindacato Confintesa Smart ed il collegio dei difensori, per il loro lavoro svolto e il brillante risultato ottenuto.
Nella foto in alto, l’avvocato Cristiano Rocco