Trasporto pubblico, i sindacati replicano alle dichiarazioni Atm

E' scontro sulle ragioni dello sciopero di ieri sera causato dalla irregolarità delle retribuzioni

Dopo lo sciopero di ieri sera che ha interessato i lavoratori della società Atm Spa, sul quale l’azienda aveva avanzato critiche alle organizzazioni sindacali, inviando un documento all’attenzione del Prefetto di Campobasso, Maria Guia Federico, arriva la risposta picccata di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal.

«La questione è paradossale, incredibile e ridicola – affermano all’unisono i segretari di categoria – secondo l’azienda i responsabili di una situazione, che persiste tutt’ora (pagamento degli stipendi), sarebbero i sindacati, qualcuno doveva pur farcelo notare. In realtà, l’attivazione della procedura è stata fatta per reclamare la regolarità delle retribuzioni (alcuni lavoratori erano in credito di circa 7/8 mensilità), ma non solo delle retribuzioni, le mancanze erano relative anche ai versamenti dei fondi previdenziali, alla società di mutuo soccorso ed altre similari.» Secondo i sindacati, dunque, non solo i lavoratori sono costretti a farsi liquidare le spettanze attraverso il ricorso giu- diziario ma risultano inevase le richieste contenute nel verbale di conciliazione, siglato presso la prefettura di Campobasso il 9 gennaio scorso sulla situazione debitoria della società nei confronti dei lavoratori. «Se un’azienda ha onorato i suoi debiti – scrivono le sigle sindacali – non dovrebbe temere di fornire i dati richiesti, anche perché non esistono nemmeno requisiti di privacy in casi del genere, se, invece, l’azienda avesse problemi ci pare scontata la mancata consegna. In definitiva – concludono – cercare di ribaltare su altri le proprie ed esclusive responsabilità è un esercizio che, oltre a non trovare giustificazioni, non fa altro che peggiorare la situazione ed accrescere la disistima. I sindacati, infine, segnalano che la commissione di garanzia, che valuta la regolarità degli sciopero, non ha avanzato rilievi di alcun genere rispetto alla protesta di ieri sera.