Nessuna volontà di entrare in polemica con le parti interessate, ma solo con il desiderio di chiarire quanto fatto sul fronte “bando”, offro a tutti i lettori una scheda sintetica con succinti commenti lasciando ad altri conclusioni e valutazioni.
Nel 2011 (governo Iorio) con due DGR n. 783 e 827 fu indetta una gara per l’affidamento del servizio TPL del bacino unico regionale con una procedura ristretta per l’importo di euro 114.822.796,02 oltre IVA; Il bando di gara fu pubblicato su GUCE nel Novembre del 2011 e con DG n. 25 del Marzo 2013 (sempre sotto il Governo Iorio…) fu aggiudicato provvisoriamente alla ditta ATM; Nel dicembre 2013 (Nostro Governo), sempre con DG, avvenne l’annullamento dell’aggiudicazione provvisoria e dichiarazione di gara deserta per assenze di offerte conformi (una solo offerta per una bando di oltre 100 milioni… quasi una barzelletta…).
Ovviamente l’azienda fece ricorso (è un uso abitudiniario…) contro tale Determinazione, ma fu soccombente come pubblicato dal TAR Molise nel Marzo 2015; L’ATM, convinta probabilmente delle proprie ragioni, fece ricorso al Consiglio di Stato che, nel 2016 mise una pietra tombale sulla questione confermando le tesi della Regione Molise. Quindi, solo a seguito di sentenza del Consiglio di Stato, la Regione Molise (ns governo..) potè ricominciare l’iter procedurale per poter dotare (finalmente…) il trasporto pubblico locale di un unico soggetto gestore, il tutto in un contesto normativo modificato ed un “bisogno territoriale” da ridefinire; Così nel novembre 2016 (sottolinerei l’anno per i più distratti) la Regione Molise (incredibilmente sempre sotto il n/s governo…) pubblicò un avviso pubblico per una manifestazione di interesse finalizzato alla individuazione di operatori economici con i quali avviare una procedura negoziata ex art.63, comma 2 lett a) del g.lgs. 50/2016 per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico extraurbano di competenze della Regione Molise alle stesse condizioni economiche del bando precedente (per due ragioni, la prima di carattere tecnico in quanto cambiare l’importo ci avrebbe obbligato alla nuova pubblicazione europea con uno slittamento dei tempi di almeno un anno, la seconda per capire quante aziende, a quelle condizioni, avrebbero preparato un offerta, verificato che, nel primo bando l’esiguità delle risposte aveva primeggiato).
Bene… udite udite.. ben 17 aziende (molte di caratura internazionale) risposero determinando in noi la convinzione che la strada intrapresa era quella giusta, quella corretta, quella che una regione vogliosa di crescere e di mettersi al passo con gli altri territori, doveva assolutamente percorrere. Così, avviamo l’intesa con gli Enti Locali (art. 16, comma 2 D.lgs. 19/11/1997 n. 422 e successive modificazioni ed integrazioni e art.11 comma 3 ter della legge regionale 24/03/2000 n. 19) e all’unanimità approvammo un verbale che determino l’atto dirigenziale n. 314 del febbraio del 2018 (sempre noi…) per l’approvazione della modifica del piano dei servizi minimi, propedeutico alla pubblicazione del bando di gara.
Approvammo quindi (lo so non ci crederete… ma sempre quei ragazzacci del governo Frattura…) la delibera n. 26 del 08/02/2018 – “presa d’atto dell’intesa raggiunta in conferenza dei servizi in data 10 novembre 2017 ed approvazione del piano dei servizi minimi regionali aggiornato. Indizione della gara mediante procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. 18 aprile 2016 N. 50, approvazione e pubblicazione del bando di gara per l’affidamento dei servizi minimi di trasporto pubblico locale su gomma extraurbano nel territorio della Regione Molise. Per il seguito credo sappiate a chi chiedere…