Tragedia in discoteca, sembrerebbe ci siano dei campobassani coinvolti

Dalle prime informazioni sembrerebbe che alcuni ragazzi del capoluogo erano presenti a Corinaldo

Tragedia a Corinaldo, vicino ad Ancona, dove durante un concerto del trapper Sfera Ebbasta, all’interno della discoteca La Lanterna Azzurra, il fuggi fuggi causato da una sostanza urticante diffusa all’interno ha provocato il panico tra i giovanissimi presenti. Il bilancio al momento è di sei morti: cinque ragazzi e una madre che aveva accompagnato la figlia sono stati travolti dalla calca. Oltre 100 i feriti, dei quali 12 sarebbero in gravi condizioni.

Sembrerebbe, da alcune informazioni trapelate poco fa (ore 12 di sabato 8 dicembre), che all’interno della discoteca ci fossero alcuni ragazzi di Campobasso. Sempre stando alle prime sommarie notizie, parrebbe che uno di questi sia in condizioni serie e sarebbe ricoverato presso l’ospedale. Attualmente le informazioni non godono ancora del crisma dell’ufficialità.

Ore 15.25

Erano 10 i molisani presenti questa notte nella discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo, vicino Ancona, dove festeggiavano cinque scuole superiori. Quattro di essi sono di Campobasso di cui uno (18enne) sembrerebbe essere rimasto seriamente coinvolto nell’incidente e sarebbe ricoverato presso l’ospedale di Ancona in coma farmacologico precauzionale in quanto, essendo stato calpestato letteralmente dalla folla, potrebbe aver riportato un trauma cranico. Altri due studenti di Campobasso si trovavano lì perché saliti ad Ancona per incontrare proprio gli altri quattro amici ma solo presenti all’interno della discoteca e, per fortuna, non sono rimasti feriti. Presente anche una famiglia di Termoli ma residente a Imola (padre, madre e due figlie) all’interno del locale ma anche per loro solo tanto spavento e shock per quanto successo.

Questo il commento su quanto tristemente accaduto poco prima del concerto del trapper Sfera Ebbasta: «Ciao, sinceramente io, mia moglie e le mie due figlie siamo ancora molto provati, siamo appena rientrati a casa ad imola. Cosa posso dirle le immagini dei Tg si commentano da sole, posso solo dirle che non dimenticherò mai quello che abbiamo visto e vissuto, fortunatamente avevo comprato uno spazio riservato prive’  backstage, quindi non in mezzo al caos. E poi vorrei aggiungere che il servizio sicurezza e tutto lo staff della discoteca ci hanno sempre assistito».