Tossicodipendenze, convegno all’Unimol per dire basta alla droga

Iniziativa voluta dal Procuratore Nicola D'Angelo e raccolta da Ordine degli Avvocati e dei Giornalisti

L’obiettivo era dare risposte alla società civile sulle tematiche delle tossicodipendenze, generare interesse e attenzione su problematiche che coinvolgono famiglie, scuole, ogni singolo cittadino. E così è stato.

Magistrati, avvocati, insegnanti e un piccolo esercito di studenti (450) hanno riempito ogni spazio dell’aula magna dell’Unimol questa mattina al convegno per dire basta alla droga e trovare la strada per una società libera da ogni forma di tossicodipendenza. In prima fila il procuratore capo Nicola D’Angelo che in qualche modo è stato l’ideatore di questa iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica anche e soprattutto attraverso i mezzi di comunicazione che hanno raccolto in massa l’appello del magistrato che, in questa occasione, è stato supportato dal consiglio dell’Ordine degli Avvocati e da quello dei Giornalisti. Veicolare il messaggio secondo il quale la piaga della droga esiste e in Molise sta avendo una preoccupante recrudescenza, argomento sul quale non si può voltare lo sguardo dall’altra parte e attivarsi affinché cittadini, società civile e istituzioni collaborino non solo al fine della prevenzione (o della repressione) di questo fenomeno. Ma anche informare, scolarizzare. Nell’intervento di introduzione del Procuratore D’Angelo, tanto in quello della presidente dell’Ordine dei Giornalisti Pina Petta si è intravista tutta l’importanza di iniziare ad assumere un atteggiamento diverso nei confronti di questa tematica. Affrontare il ‘mostro’ droga senza paura, ma con tutte le accortezze del caso, agire subito e permettere alle nuove generazioni di costruirsi un futuro libero da ogni forma di dipendenza.