Torna l’ora legale, nel weekend lancette avanti di un’ora

Slitta al 2021 l'abolizione della convenzione fissata inizialmente per il 2019

Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo tona l’ora legale. Lancette avanti di un’ora (dalle 02,00 alle 03,00) fino al prossimo 27 ottobre. Si dormirà di meno ma le giornate saranno più lunghe. L’ora legale – adottata per sfruttare meglio l’irradiazione del sole durante il periodo estivo – è stata adottata per la prima volta in Italia durante la prima guerra mondiale, nel 1916. Tale convenzione permette di risparmiare ogni anno un centinaio di milioni di euro sulla bolletta energetica ma, nonostante sia comunemente utilizzata da molti anni in gran parte dell’Occidente, non tutti i Paesi sono d’accordo. Tant’è che si pensava di abolirla. La proposta della Commissione europea di abolire il passaggio tra ora solare e ora legale ha subito infatti un rallentamento, con un rinvio che potrebbe far slittare tutto almeno al 2021 (inizialmente l’idea era quella di abolire l’ora legale già nel 2019). In particolare, i Paesi del Nord, nei mesi estivi abbondantemente ricchi di sole fino a tardi, ne hanno infatti chiesto l’abolizione dopo appositi sondaggi pubblici, portando lo scorso anno il tema sui banchi del Parlamento e del Consiglio europeo. La mozione non è però passata all’esame di Strasburgo e nemmeno dei ministri europei che hanno appunto deciso di rimandare la questione al 2021. Per molti studiosi, sia europei che americani, esiste un problema di salute pubblica legata all’ora legale che viene considerata dannosa per i ritmi sonno-veglia, in particolare delle persone più fragili come i bambini.