Torna in cella il rapinatore mascherato: troppe violazioni dei domiciliari
Sette mesi fa (era la sera del 14 marzo 2019) un uomo armato di coltello e col volto coperto da una maschera fece irruzione nel supermercato MD di via Puglia a Campobasso (CLICCA QUI PER VEDERE L’ARTICOLO). Terrorizzando la cassiera si fece consegnare i contanti e si diede alla fuga. Polizia e Carabinieri immediatamente si misero sulle sue tracce e dopo un paio di ore gli agenti della Mobile riuscirono a catturarlo e incastrarlo alle pesanti accuse grazie ad una ingenuità commessa dal rapinatore 35enne, residente a Campobasso, con origini bielorusse.
Subito dopo la rapina inviò un messaggio Whatsapp ad un conoscente vantandosi di quello che aveva appena fatto, descrivendo il momento della rapina e l’eccitazione che gli aveva provocato. Seguì l’arresto, una breve detenzione in carcere e la concessione degli arresti domiciliari da scontare presso la Comunità di recupero dalle dipendenze La Valle di Toro, proprio in considerazione della sua condizione di tossicodipendente.
Durante la sua permanenza in comunità, però, ha tenuto una condotta maldestra ed in contrasto con il regime dei domiciliari. L’informativa sul suo comportamento è finita sul tavolo del magistrato che proprio ieri ha disposto nuovamente la traduzione nel carcere di via Cavour.