Torna a casa Andrea Bucci
Lascia il carcere il 24enne isernino accusato di omicidio stradale. Il Gip ha concesso gli arresti domiciliari
Andrea Bucci è tornato a casa, la sua detenzione cautelare nel carcere di Santa Maria Capua Vetere è durata 48 ore. Gli avvocati Carmine Biasiello e Daniele Razzante hanno infatti ottenuto dal Gip la concessione degli arresti domiciliari, nonostante la ferma richiesta del sostituto procuratore di proroga della custodia cautelare in carcere. Comunque, Biasiello e Razzante ricorreranno al tribunale del riesame anche contro la decisione sulla misura restrittiva e proporranno il ricorso per cassazione per la sussistenza di vizi procedurali tra i quali l’impossibilità di accedere alla visione del fascicolo del pm e la nullità dell’avviso di fissazione dell’udienza di convalida.
Come si ricorderà Andrea Bucci, isernino, 24enne, finì in carcere, accusato di omicidio stradale perchè alla guida della sua auto, investì e uccise a Mondragone un migrante bulgaro di 24 anni, che stava spingendo la sua auto rimasta in panne. I test tossicologici, ripetuti due volte, furono positivi e il ragazzo finì in carcere a Santa Maria Capua Vetere. I suoi avvocati, ripetutamente, hanno sottolineato come la strada fosse buia e stretta e il ragazzo investito stava spingendo la macchina con le luci spente, dall’esterno della portiera di guida, praticamente per Andrea Bucci era impossibile vederlo ed evitare di investirlo. Una tragica fatalità. Invece i test erano risultati positivi solo perchè il ragazzo stava assumendo metadone. Insomma – per gli avvocati – c’erano tutti i presupposti per non parlare di omicidio stradale, ma solo di una inevitabile disgrazia. E il Gip ha accolto la tesi difensiva anche se parzialmente, concedendo gli arresti domiciliari contro cui i due avvocati faranno ricorso al tribunale del riesame.