L’accordo con il Gemelli per il pagamento dei crediti sarebbe vincolato ad una sorta di autorizzazione del commissario. Per Toma non sarebbe necessario «perché gli atti gestionali sono di competenza della Direzione Salute che opera in autonomia»
L’esito dell’incontro avvenuto nella giornata di ieri, giovedì 16 marzo, tra il neo sub commissario Marco Bonamico, il direttore Generale per la Salute Lolita Gallo e i vertici del Gemelli, sarebbe alla base delle probabili dimissioni del commissario ad acta. Summit, fortemente voluto da Toma, in cui «è stata raggiunta un’intesa – così recita il comunicato stampa di ieri del Gemelli – che consentirà a breve la riapertura della Radioterapia e la piena funzionalità di tutti i reparti dell’ospedale».
Nell’incontro, a cui il commissario non ha partecipato, è stato trovato l’accordo sui pagamenti dei crediti vantati dalla struttura di Tappino. Sembrerebbe, però, che per questo atto sarebbe necessaria una sorta di autorizzazione da parte del commissario. Che Toma, però, non reputa necessaria «in quanto il pagamento dei crediti è un atto gestionale che attiene alla Direzione della Salute, non certo alla struttura commissariale che fa programmazione». Da qui la decisione di Toma di farsi da parte e rassegnare le dimissioni che dovrebbero essere comunicate ufficialmente nella conferenza stampa convocata per domani mattina, sabato 18 marzo.
Io ho sollecitato l’incontro – ha commentato Toma – per i pagamenti non contestati e reclamati dal Gemelli e su questi atti di gestione la Direzione Salute è autonoma. Cosa che è accaduta anche negli scorsi anni in cui sono state pagate le strutture private convenzionate senza alcuna autorizzazione da parte della struttura commissariale.
Dunque la Direzione Salute vorrebbe che la responsabilità di un atto gestionale se l’accollasse la struttura commissariale. Per Toma, invece, sarebbe una sorta di obbligo della Direzione della Salute.
L’accordo raggiunto con il Gemelli, però, ha avuto il via libera anche del sub commissario Marco Bonamico, inviato dal governo centrale nel tentativo di mediare tra le parti. Accordo, però, vincolato, come detto, ad una sorta di autorizzazione scritta da parte del commissario. Tutto questo sarebbe alla base del passo indietro di Toma. Che, comunque, non poteva essere assente all’incontro di ieri.
Prima dell’ufficialità delle dimissioni, il commissario ha in programma un vertice con le associazioni del 118 che si terrà questa sera. venerdì 17 marzo, per dirimere la questione del bando. Solo un esito positivo di questo incontro, che dipende da un’autorizzazione del Tavolo Tecnico, potrebbe portare ad un ripensamento in extremis di Toma che appare, tuttavia, improbabile. red