Toma “secreta” le carte di credito, Ortis interviene al Senato

Interrogazione del parlamentare molisano sulla vicenda che tiene banco in Consiglio regionale

Fabrizio Ortis: «Il presidente della Regione Molise non garantisce la trasparenza della sua amministrazione, impedendo l’accesso agli atti delle spese fatte, con le carte di credito regionali, da lui, dagli assessori e dai suoi dirigenti. L’ammontare massimo individuale è di trentamila euro l’anno ed è stata negata la lista dei rimborsi spese ai nostri portavoce alla Regione». La durissima accusa di trasparenza negata arriva dai banchi del Senato e sollecita l’intervento del Governo. Il senatore Ortis ha portato così in Parlamento la delicata vicenda delle spese fatte con le carte di credito regionali da Toma, dai suoi assessori e del gruppo dei dirigenti a lui più vicini, che gode dell’indiscusso privilegio di poterle usare per scopi legati alle proprie attività istituzionali. Ma chi controlla se le attività rimborsate sono state realmente istituzionali? Nessuno, accusa Ortis, perchè Toma ha negato l’accesso agli atti, rendendo così impossibile il controllo democratico delle spese fatte con i soldi dei contribuenti molisani che, ad oggi, tra sanità e sovrattasse varie, pagano le maggiori addizionali fiscali del Paese. Una vera sfortuna nascere e vivere in Molise, tanto da spingere numerosi nuclei familiari a trasferire la propria residenza fuori regione per godere di aliquote fiscali inferiori. Riuscirà il Governo e il Ministro degli Affari Regionali, Boccia, a convincere Toma a rendere pubbliche le spese fatte con le carte di credito regionali? Chissà, ma si può certamente confidare nel fatto che, chi non ha nulla da nascondere o di cui vergognarsi, non dovrebbe avere alcun timore a tirare fuori le note spese. Da ricordare, infine, quella che potrebbe essere solo una coincidenza e cioè che il dirigente dell’avvocatura regionale, che dette il suo parere positivo alla richiesta di trasparenza dei portavoce Cinque Stelle, dopo quel parere fu trasferito ad altro incarico.