Toma: “Nessuna interruzione per Radioterapia, abbiamo chiesto al governo di sforare il budget”
Il commissario ad acta ha voluto fare chiarezza sulla sospensione del servizio paventata dal Gemelli Molise: “Aspettiamo a breve una risposta da Roma. Se non dovesse arrivare, tutte le risorse per le prestazioni non erogate, saranno reindirizzate su Radioterapia e, se necessario, prenderemo quelle ospedaliere”
Il commissario ad acta e presidente della Regione, Donato Toma, affiancato dal subcommissario, Giacomo Papa, ha voluto fare chiarezza sulla paventata sospensione dell’erogazione della prestazione salvavita da parte del Gemelli Molise. “Lo scorso 29 luglio, dopo una riunione riservata con dirigenti tavolo tecnico e dei ministeri della Salute e dell’Economia e delle Finanze – ha spiegato – abbiamo fatto presente il caso del Gemelli chiedendo che la Radioterapia fosse considerata fuori budget. Da parte loro, sia pure in via ufficiale, ho visto disponibilità. Si è ragionato anche della Cardiochirurgia in emergenza (quella che arriva dal pronto soccorso) affinché vada pagata lo stesso fuori budget”.
Il 29 agosto “abbiamo rinnovato la richiesta di autorizzazione a sforare ai ministeri affiancanti, rinnovato richiesta di autorizzazione a sforare. Ora aspettiamo una risposta. Se non dovesse arrivare – ha concluso Toma – tutto il budget relativo alle prestazioni non erogate, sarà reindirizzato su Radioterapia con un decreto del commissario e, se sarà necessario, prenderemo quello ospedaliero”.
In cifre, “ai sensi del decreto n. 108 del 9 novembre 2021 – ha ricordato il commissario Toma – vengono determinati i tetti di spesa per le strutture private. Poco più di 100 milioni sono per i privati. Al Gemelli Molise vengono erogati poco più di 37 milioni: per le prestazioni assistenziali ospedaliere vengono assegnati 29,5 milioni, per l’assistenza specialistica poco più di 7 milioni. Per garantire le prestazioni ospedaliere ai molisani vengono erogati poco più di 18 milioni, per quelli fuori regione 11,5 milioni. Per la radioterapia, che rientra nell’assistenza specialistica, vengono erogati 5,5 milioni. Il Gemelli ha già erogato prestazioni per 4 milioni”.
Pertanto, “non bisogna usare i molisani come clava per colpire la struttura pubblica – ha chiosato Toma -. Noi puntiamo ad avere accesso alle agende (delle prenotazioni, ndr): chi non consuma, deve passare a chi consuma. L’arretrato c’è (28 milioni, ndr), la mobilità attiva è stata riscossa e sarà pagata alla firma del contratto con il Gemelli e l’extrabudget regionale – ha concluso il commissario – non verrà pagato salvo che sia per prestazioni salvavita”. (adimo)