Questa mattina il summit tra il portavoce dei quattro movimenti e il candidato a presidente del centrodestra
Il Terzo Polo prova a darsi una dimensione compatibile con la legge elettorale molisana che prevede soglie di sbarramento altissime: 5% per le liste di coalizione, 8% per le coalizioni.
Una scalata dell’Everest, per capirci, ma il portavoce dei quattro partiti e movimenti, Antonio D’Aimmo, non si spaventa: “Il nostro primo obiettivo è quello di andare da soli, come Terzo Polo, formazione autonoma, moderata e centrista, con già quattro partiti e movimenti che hanno aderito. Parlo di Azione, Italia Viva, Molise al Centro e Insieme. Stiamo dialogando anche con un quinto partito che, per il momento, non indico, ma la speranza è quella di mettere su due liste, con un loro candidato presidente. Se non ci riuscissimo, dovremmo cambiare strategia e guardare obbligatoriamente ad un’alleanza con il Centrodestra o il Centrosinistra. Per questo motivo la nostra porta è sempre aperta, siamo un’alleanza moderata e cerchiamo alleanze con coalizioni che parlino il nostro stesso linguaggio politico, o che più vi si avvicinino con il loro programma. Abbiamo già incontrato Gravina, questa mattina, a Termoli, abbiamo parlato con Roberti. Il cantiere è aperto per trovare la migliore soluzione, ma soprattutto quei programmi e obiettivi di fondo, che siamo compatibili con la nostra visione della realtà molisana”.
Fin qui Antonio D’Aimmo che parlando di politica, ricorda tanto suo padre, lo scomparso Florindo D’Aimmo che è stato, senza alcun dubbio, uno dei politici più importanti della storia regionale molisana.