Terrorismo e arresti in Francia: è molisano anche l’unico latitante, il triventino Maurizio di Marzio

Il 10 maggio scatterà la prescrizione della pena e sarà definitivamente libero

Tra i terroristi arrestati a Parigi c’era anche un molisano, Enzo Calvitti di Mafalda. È molisano anche l’unico latitante, Maurizio di Marzio, per la precisione di Trivento, dove in passato ha trascorso spesso periodi nella casa di famiglia, in una contrada del paese. Di Marzio partecipò al tentativo disequestro del vicequestore Nicola Simone. Se non si costituirà entro il 10 maggio e le forze dell’ordine non lo troveranno, scatterà la prescrizione della pena. Sarà, dunque, definitivamente libero. Sui 5 anni e 9 mesi di reclusione che ancora deve scontare per banda armata, associazione sovversiva, sequestro di persona e rapina, il 10 maggio piomberà la prescrizione e a quel punto non sarà più perseguibile dalla giustizia italiana. È dunque una corsa contro il tempo quella degli investigatori francesi e italiani per localizzare Maurizio Di Marzio, l’unico degli ex terroristi rifugiati in Francia ancora latitante dopo che Luigi Bergamin e Raffaele Ventura si sono costituiti. I contatti tra l’antiterrorismo dei due Paesi sono costanti, con un continuo scambio di informazioni e il monitoraggio di tutte le persone in Francia e in Italia che in qualche modo possano aver avuto o avere ancora oggi legami con lui. Romano, appartenente all’ala militarista delle br, per Di Marzio sarebbe il secondo arresto in Francia: lo presero già una volta nell’agosto del 1994, sempre su richiesta dell’Italia, e l’anno dopo la Corte d’Appello espresse parere favorevole all’estradizione. Ma il decreto governativo non fu mai firmato e l’ex terrorista tornò libero.