Terremoto, le faglie del Matese probabili cause dello sciame

Tra quelli rilevati solo dagli strumenti e quelli avvertiti anche dalla popolazione (il pi? intenso?di magnitudo 4.3 alle ore 19 e 55), sono pi? di venti i sussulti tellurici?verificatisi?nelle ultime 24 ore nella zona di Campobasso. La rapidit? con cui si stanno susseguendo le scosse, quasi tutte con epicentro in agro di Baranello, preoccupa non poco le popolazioni locali. Dalle considerazioni precedentemente espresse da Alberto Michelini, presidente del Centro nazionale terremoti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (www.ingv.it), ben si evince?che la causa dello sciame sismico in atto possa essere ricercata?nello “stiracchiamento” del Massiccio del Matese,

“E’ in atto?-ebbe a sostenere?l’esperto dell’Ingv nel 2015-, un movimento di estensione dell’Appennino che progressivamente si allarga tra il mare Tirreno e l’Adriatico. Indubbiamente il sistema delle faglie del Matese desta viva preoccupazione a causa della sua palese attivit? sismica. Ad oggi la catena montuosa del Matese, infatti, presenta un?livello di pericolosit? sismica molto alto, tra i pi? elevati in Italia. Bisogna, pertanto, puntare molto sulla prevenzione e verificare che la pianificazione edilizia e le costruzioni in generale vengano sviluppate e realizzate seguendo scupolosamente le indicazioni contenute nelle mappe della pericolosit? sismica”.

Angelo Bucci