Sono scesi in piazza con l’obiettivo di manifestare la loro vicinanza e la loro solidarietà a Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, indagato e adesso condannato per il modello di accoglienza degli immigrati che aveva realizzato nel suo Comune. L’iniziativa, organizzata dalla Rete della Sinistra, ha visto la partecipazione di associazioni, movimenti, partiti e cittadini per dimostrare la loro vicinanza a Lucano condannato a 13 e 2 mesi di reclusione con il giudice che ha raddoppiato la pena. Al suo fianco anche a Termoli sono scese in piazza tante persone tutte “sconvolte per la notizia della condanna di Mimmo Lucano, un sindaco che per sensibilità personale e dovere costituzionale ha fatto dell’accoglienza e dell’integrazione la marca del suo impegno”. “Sentiamo il dovere di esprimere vicinanza e sostegno a quest’uomo buono – afferma La Città Invisibile – che ha scelto di praticare l’accoglienza con i fatti e con l’aiuto concreto a chi chiedeva una casa, mettendo in piedi dal nulla un progetto che ha attirato l’interesse e l’ammirazione del mondo intero. A chi ha inventato il reato di solidarietà e di umanità, usando leggi inumane che avrebbero potuto e dovuto essere abrogate, noi rispondiamo che quando le leggi sono ingiuste opporsi è un dovere. E l’entità della condanna, quale spesso non si ravvisa per omicidi o crimini di mafia, è tale da farla ritenere senz’ombra di dubbio inaccettabile: le frasi di circostanza, il rituale” le sentenze non si criticano, si accettano” questa volta non possono valere. C’è un solo posto dove stare oggi, ed è al fianco di Mimmo Lucano”.