Termoli, i botti danneggiano il centro storico. Panchine e fioriere distrutte

TERMOLI. Come spesso accade, quando si parla dei festeggiamenti di Capodanno tocca fare i conti anche con il classico rovescio della medaglia. Lo abbiamo potuto constatare nei San Silvestro precedenti e, purtroppo, anche quest?anno. Se da un parte lo scoccare della mezzanotte del 31 ? stato vissuto, da tanti, all?insegna del divertimento ma senza perdere mai di vista il senso civico, per qualcun?altro non si pu? dire certamente lo stesso. Si tratta dei soliti ignoti che, in preda ai fumi dell?alcool, e con in pi? tra le mani qualche ordigno (chiamarli fuochi d?artificio non ha pi? senso) hanno letteralmente messo a ferro e fuoco alcuni punti della citt?, nonostante l?appello lanciato da pi? parti a non utilizzare botti che il pi? delle volte risultano illegali.
A pagare dazio questa volta ? Piazza Mercato, o per meglio dire ci? che resta delle sue fioriere e della sua panchina in marmo, letteralmente spezzata in due da chiss? che esplosione.
Stessa sorte ? toccata alla scalinata che sale fino all?ingresso del Palazzo Comunale, a quella grossa porzione di gradino distrutta e frantumata in pi? parti dagli effetti di quelli che dovrebbero essere dei semplici botti di capodanno e che invece sono delle vere e proprie bombe carta. Il tutto naturalmente, per pi? di qualcuno, non ? conseguenza di una semplice bravata, ma assume i contorni di un vero e proprio vandalismo, frutto di una deriva culturale e sociale che in questa citt? appare sempre pi? dilagante.
A questo punto viene facile chiedersi che senso ha cercare di trasmettere un?immagine positiva della citt? agli altri quando siamo noi stessi per primi a non amarla? Amare la citt?? ecco, questo potrebbe essere un buon proposito per il nuovo anno, mentre per gli altri, per gli autori di questi continui atti vandalici, l?augurio ? che il 2016 gli doni un minimo di cervello in pi?, quel poco che basta per rispettare i beni pubblici.

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