Con delibera di Giunta l’amministrazione stabilisce di avviare tutta una serie di iniziative volte a dire no ai prodotti monouso
Il Comune di Termoli dice no alla plastica. La delibera di Giunta è del 22 agosto ed è un documento importante perché attesta l’attenzione dell’amministrazione comunale presieduta dal sindaco Francesco Roberti nei confronti della lotta alla plastica e l’attenzione all’ambiente, tanto in voga nell’ultimo periodo anche a causa dei gravi cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo il mondo intero. E così l’amministrazione Roberti ha deciso di aderire al “Plastic Free Challange”, la campagna lanciata dal Ministero dell’Ambiente poco più di due mesi fa fortemente voluta dall’ex Ministro del MoVimento 5Stelle, Costa, ed estesa a tutte le istituzioni pubbliche, al Parlamento, alle Regioni e a ogni singolo Comune. L’obiettivo è quello di arrivare all’eliminazione della plastica monouso, principale responsabile dell’inquinamento dei mari attraverso una sorta di esempio di virtuosismo che deve partire dalle amministrazioni per arrivare ai singoli cittadini. Il Comune di Termoli ha dato ufficialmente la propria adesione con la quale dovrebbero essere attuate una serie di iniziative concrete con l’obiettivo di aumentare la quota di rifiuti riciclabili e diminuendo il ricorso alle materie prime non rinnovabili favorendo l’utilizzo di materie prime rinnovabili come le bioplastiche. Nella delibera si prevede di «disporre l’immediata eliminazione e la conseguente sostituzione dei prodotti plastici esistenti negli uffici comunali, dando mandato ai responsabili dei settori di interrompere gli acquisti di materiale plastico “vergine” privilegiando altri materiali o utilizzando plastica riciclata in conformità con il Piano di azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione». La delibera prevede anche di dare mandato al responsabile del settore Ambiente di individuare dei posti idonei per l’installazione di appositi distributori di acqua pubblica, altro metodo per evitare l’acquisto dell’acqua in bottiglia e, di conseguenza, tendere all’eliminazione delle stesso bottiglie che spesso vengono abbandonate in vere e proprie discariche a cielo aperto. E ancora campagne informative rivolte alle scuole e ai cittadini in genere, l’attivazione di una strategia da portare avanti per più anni con l’obiettivo di ridurre la plastica monouso nelle aree pubbliche attraverso l’attivazione di una strategia di sensibilizzazione.
Fpin