Tenta di violentare una donna, condannato a 4 anni e 4 mesi

L’imputato è un nigeriano che in due giorni si fece arrestare due volte

È stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione il cittadino nigeriano arrestato lo scorso 4 maggio dagli agenti della polizia di Stato con l’accusa di violenza sessuale. La sentenza è stata letta nella mattinata di ieri presso il tribunale del capoluogo. In aula anche il legale Nicolino Cristofaro, avvocato della vittima.

La vicenda lo scorso maggio. La donna stava passeggiando in compagnia del suo cane lungo la via Matris quando vede spuntare un uomo di colore: non era la prima volta poiché aveva notato la sua presenza anche nei giorni precedenti. L’uomo la segue poi, probabilmente in preda a un raptus, aggredisce la donna e comincia a palpeggiarla. La signora riesce a divincolarsi: in quegli attimi riesce a contattare le forze dell’ordine e dunque a far partire la richiesta di aiuto. Sul posto arrivano così gli agenti di polizia che trovano l’uomo seduto su una panchina di legno, come se non fosse accaduto nulla. Non appena gli agenti lo avvicinano quest’ultimo prima inveisce contro di loro spintonandoli e successivamente si scaglia contro la vettura di servizio. Il nigeriano appena due giorni prima, presso la stazione ferroviaria, era stato arrestato per aver tentato di asportare la pistola d’ordinanza a uno degli agenti Polfer. Una vicenda che, naturalmente, è terminata presso il palazzo di Giustizia del capoluogo. Ieri la lettura del verdetto e la sentenza che condanna il nigeriano a oltre 4 anni di reclusione.