Teneva per sé i soldi dei ticket, sequestrati 35mila euro a dipendente Asrem
In esecuzione del Decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Isernia Michele Caroppoli, in accoglimento della richiesta formulata dal Procuratore della Repubblica di Isernia Carlo Fucci e dal Sostituto Procuratore Alessandro Iannitti, all’esito di complesse indagini, i Carabinieri del NAS di Campobasso hanno proceduto al sequestro preventivo, finalizzato alla
confisca diretta e per equivalente di euro 34.545,89, nella disponibilità di un dipendente A.S.Re.M. addetto alla riscossione dei “ticket sanitari presso il CUP per le plurime condotte delittuose riconducibili alla previsione del
grave delitto di peculato. Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati €11.520,21 in denaro giacenti sui conti correnti, € 10.179,00 in valori mobiliari e € 12.846,68 in valori immobiliari. Il medesimo soggetto era stato già sottoposto alla misura cautelare personale interdittiva della sospensione dal pubblico servizio, al fine di impedirgli di delinquere ulteriormente. Nel prosieguo delle indagini sono state comprovate ulteriori condotte di reat
sempre consistite nell’appropriazione del danaro pagato in contanti dagli utenti a fronte di prestazioni prenotate ed
effettivamente svolte in favore del paziente ma contabilmente “cancellate” o occultate dall’operatore. Grazie al sequestro eseguito, quindi, anche le somme illegittimamente sottratte dal dipendente infedele
potranno, in caso di condanna, tornare all’erario previa confisca, neutralizzando il danno arrecato alla collettività.