Tenenza di Venafro, celebrato il 247° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza (FOTO)
Presentato il bilancio operativo di tutte le attività svolte nel 2020
Presso la caserma della Tenenza di Venafro, è stato celebrato il 247° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, alla presenza del Prefetto di Isernia, dott.ssa Gabriella FARAMONDI. La commemorazione è stata preceduta dalla deposizione di una corona di alloro presso la lapide intitolata alla “GUARDIA GIUSEPPE IACONELLI” da parte del Comandante Provinciale, Col. Vito Simeone. La cerimonia militare, alla presenza del Prefetto di Isernia e del Comandante Provinciale di Isernia, Colonnello Vito SIMEONE, si è svolta con una rappresentanza composta da Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri in servizio ed in congedo, nonché dai membri dell’Organo di rappresentanza militare, nel corso della quale si è proceduto alla lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica, Sergio MATTARELLA e dell’ordine del giorno del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe ZAFARANA. Al termine della lettura, il Comandante Provinciale ha pronunciato una breve allocuzione durante la quale ha inteso ringraziare le Fiamme Gialle isernine per l’impegno quotidianamente profuso a tutela degli interessi economico-finanziari dello Stato e della legalità in generale, nonostante la situazione emergenziale tuttora in corso. Successivamente sono stati consegnati gli attestati di benemerenza ai militari distintisi in varie attività di servizio. Nel corso dell’anno 2020 la Guardia di Finanza di Isernia ha eseguito in totale 207 interventi operativi e 188 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale. Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi. Un’azione che, nel corso del 2020, si è concretizzata nell’esecuzione di 79 interventi ispettivi e di 1 indagine delegata dalla magistratura, che hanno permesso di denunciare 11 soggetti. Il valore dei beni sequestrati nella passata annualità per reati in materia di imposte dirette e IVA è di 1.172.482. Nell’ambito del contrasto all’economia sommersa sono stati individuati n. 5 soggetti sconosciuti al Fisco (evasore totale), che hanno evaso complessivamente € 68.791 di IVA e € 952.029 di base imponibile netta. Inoltre, sono stati verbalizzati 1 datori di lavoro per aver impiegato 21 lavoratori in “nero” e/o “irregolari”. Ammontano, invece, a 9 gli interventi svolti nel settore delle accise, al fine di contrastare la filiera distributiva dei carburanti illecitamente introdotti sul territorio mediante servizi di prevenzione nelle rotabili maggiormente interessate dai traffici illeciti, nonché, nei casi più gravi, attraverso l’esecuzione di indagini di polizia volte a neutralizzare l’operatività delle organizzazioni criminali operanti nel settore. Nell’ambito del predetto settore di servizio sono stati sequestrati oltre 72 tonnellate di gasolio per autotrazione introdotto in Italia in totale evasione di imposta e con la denuncia di n. 3 autisti segnalati alla locale Autorità Giudiziaria. La Guardia di Finanza ha dedicato, nel corso del 2020, ampie risorse nel contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e a quelle condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. Si tratta di un settore strategico per il Paese, in quanto il corretto impiego dei fondi pubblici sostiene il tessuto economico nazionale, consente di affrontare le condizioni di disagio in cui possono trovarsi i cittadini e le famiglie, contribuisce a contenere l’esborso complessivo dello Stato e si traduce, in ultima analisi, in un miglioramento complessivo della qualità della spesa, permettendo che essa possa conseguire gli obiettivi cui tende: benessere, crescita e sviluppo. 207 sono gli interventi complessivamente svolti dalle Fiamme Gialle isernine, nel 2020, a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 6 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura Ordinaria e 21 deleghe svolte con la Corte dei conti. Nell’ambito del versante erariale sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per 297.898 di euro, a carico di 35 soggetti. Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, nell’ambito del “reddito di cittadinanza”, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del beneficio a tutela di coloro che hanno reale necessità di usufruire del sussidio. Gli interventi complessivamente eseguiti da questo Comando Provinciale pari a n. 97 hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 22 soggetti per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore. L’ammontare della frode scoperta è stata pari a 209.322 euro. Nell’ambito degli “Incentivi alle imprese e altre uscite nazionali e locali”, i Reparti hanno portato a termine n. 2 interventi per finanziamenti assisti da garanzia, segnalando all’Autorità Giudiziaria 1 persona per aver indebitamente percepito contributi pari a Euro 20.000. In particolare, l’amministratore della società aveva distratto i finanziamenti ottenuti dallo Stato per altri fini. Con specifico riguardo al comparto della spesa previdenziale, le frodi più consistenti hanno interessato le prestazioni assistenziali (assegni sociali, pensioni di guerra, invalidità civile e altre), con 193.762 euro di indebite percezioni. Passando, più in generale, al settore della tutela della legalità nella Pubblica Amministrazione, è stata denunciata 1 persona per i reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione. In tale ambito, riveste importanza strategica la collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione, sulle cui deleghe, nel corso del 2020, i Reparti hanno effettuato controlli in materia di contrattualistica pubblica e accertamenti nel settore anticorruzione e trasparenza. La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” anche nella delicata fase post emergenza. Nel corso del 2020, con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 8 soggetti, ed ammonta a 555.950 euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro. Al contempo, si è proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure di prevenzione, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, tese al recupero delle condizioni di legalità ed al reinserimento nel mercato economico di tali realtà imprenditoriali. Sono stati eseguiti oltre 130 accertamenti a seguito di richieste pervenute dalla Prefettura di Isernia, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Sul fronte della prevenzione i Reparti hanno proceduto all’analisi di oltre 50 segnalazioni di operazioni sospette. Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari sono state accertate distrazioni per circa 900.000, con la denuncia a piede libero di 2 responsabili. Intensificata anche l’azione di contrasto in materia di falsificazione monetaria. In tale comparto sono state sequestrate banconote false per un valore facciale di 840 euro, con la denuncia di 16 soggetti, allo stato ignoti. Nell’ambito del contrasto dei fenomeni di contraffazione di marchi registrati, usurpazione di indicazione di origine e qualità delle merci, false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti, nonché delle violazioni alla normativa sul diritto d’autore, i Reparti della Provincia hanno effettuato 31 interventi, sottoponendo a sequestro oltre 520.000 prodotti recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere e denunciando 35 persone a piede libero.
Il controllo del territorio per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato attraverso un dispositivo permanente. Il “Dispositivo Permanente di Contrasto ai Traffici Illeciti” ha lo scopo di rendere maggiormente proiettata sul territorio l’azione della Guardia di Finanza mirata alla prevenzione ed al contrasto ai traffici illeciti, mediante pattuglie automontate specificamente destinate a tale funzione, impiegate in servizi di appostamento, perlustrazione, osservazione e attuazione di posti di controllo. In generale, nel corso dell’anno 2020 i Reparti del Comando Provinciale hanno proceduto al sequestro di 475 grammi di sostanze stupefacenti, di cui 420 gr. di hashish e marijuana, 43 gr. di cocaina e 12 gr. di eroina, con la denuncia di 39 soggetti, di cui 4 arrestati. A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti. Sono circa 4.500 i controlli svolti dalla Guardia di Finanza di Isernia a partire dal mese di marzo 2020 per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia: 8 persone denunciate, a vario titolo, per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza. La crisi sanitaria connessa al Covid-19 vede la Guardia di Finanza fortemente impegnata nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine. Nell’anno 2020, nel settore della contraffazione sono stati denunciati 4 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione e sottoposti a sequestro quasi 100.000 mascherine e dispositivi di protezione individuale. Nel complesso, durante l’emergenza epidemiologia da COVID-19, che ha interessato l’intero territorio nazionale, la Guardia di Finanza di Isernia, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego giornaliero di circa 30 militari.