Tempesta sanità, c’è chi si ribella: donna in fin di vita ricoverata al Neuromed
Nel pieno della tempesta perfetta, che da ieri si è scatenata sulla sanità regionale, da registrare che, come in ogni “guerra” che si rispetti, c’è sempre chi ha il coraggio di disobbedire, magari ricordando il giuramento di Ippocrate che ogni medico fa quando viene iscritto all’ordine.
Ebbene, senza fare nomi, per evitare rappresaglie varie e in rispetto della privacy, riportiamo una notizia che sicuramente provocherà conseguenze per i sanitari “disobbedienti”. Oggi una donna di un paese bassomolisano, colpita da emorragia cerebrale, in gravissime condizioni e in pericolo di vita, è stata trasferita d’urgenza da un ospedale pubblico molisano al Neuromed di Pozzilli, che l’ha accettata, per sottoporla a un delicato intervento urgente di neurochirurgia. Probabilmente il medico che ha deciso di trasferirla al Neuromed rischia pesanti conseguenze, ma è meraviglioso quanto accaduto: la vita umana viene prima di ogni cosa e di ogni contratto, firmato o da firmare. C’è sempre chi si ribella. (EDG)