REDAZIONE TERMOLI
Per il 2019 le utenze domestiche pagheranno 19 euro in meno all’anno. E una diminuzione, seppur leggera, ci sarà anche per le utenze non domestiche con un grosso volume di affari come i supermercati, i negozi di alimentari e alcuni artigianali. E’ questa la novità sostanziale venuta fuori nel corso del consiglio comunale di questo pomeriggio. Sotto la lente l’approvazione della Tari, la tariffa per il servizio di raccolta differenziata. E mentre l’obiettivo, con il nuovo gestore, resta quello di puntare a una ancora maggiore diminuzione della tariffa nel momento in cui la percentuale di differenziata a Termoli salirà almeno di un altro 20%, la maggioranza in consiglio comunale ha approvato il nuovo piano della Tari e le piccole diminuzioni che ci saranno per le tasche dei termolesi. «Passare come differenziata dal 50 al 60% in un mese di start up è una cosa importante – ha affermato il sindaco Sbrocca – siamo contenti di questo piccolo risultato e poi si vedrà. Abbiamo la voglia che la raccolta differenziata diventi una volontà perché abbasserebbe ancora di più le aliquote venendo meno il costo in discarica. La città si sta comportando bene, certo si deve ancora abituare», ha continuato il primo cittadino che ha messo in evidenza l’intenzione dell’amministrazione comunale di dotarsi di 10 guardie ecologiche che, unitamente al controllo sociale che dovranno attuare i cittadini, permetterà di beccare i “furbetti” della differenziata, tutti coloro che non stanno differenziando come si dovrebbe.